Accedere al portale di Poste Italiane e pagare le quote per l’iscrizione all’Albo dell’autotrasporto entro il 28 febbraio, per i 3.831 autotrasportatori marchigiani si sta rivelando una missione impossibile. In particolare per coloro che non si avvalgono del servizio di Posta Pay, che sono più di  due terzi dei camionisti in attività nella regione. 

“Abbiamo denunciato la situazione ai dirigenti dell’Albo Autotrasportatori “afferma il responsabile Cna-Fita Marche Riccardo Battisti “ma ci è stato  risposto che il contratto con Poste Italiane non può essere revocato. La conferma dei dubbi e delle perplessità sulla modalità di versamento nonché sull’efficienza del sistema li avevamo già espressi nello scorso mese di dicembre quando in prossimità della prima scadenza il sistema aveva mostrato tutte le sue criticità sia procedurali che di piattaforma informatica. La prima proroga da noi richiesta ed ottenuta ha permesso di diluire le problematiche legate alla struttura informatica, ma sono rimaste intatte sia le difficoltà nell’inserimento dei dati sia la complessità della procedura nel rilasciare le credenziali per accedere al pagamento.”

Cna Fita Marche chiede che le sedi territoriali della Motorizzazione civile non applichino alcun procedimento sanzionatorio nei confronti di quelle imprese che alla data del 28 febbraio non siano ancora riuscite a procedere con il pagamento. Nello stesso tempo per la prossima scadenza Cna Fita Marche chiede che sia attivata una modalità sostitutiva o aggiuntiva al sistema di pagamento on line con la piattaforma Poste pay.

Le sedi della Cna Fita Marche sono  a disposizione delle imprese di autotrasporto marchigiane  per assisterle nellale pratiche di pagamento delle quote per l’iscrizione all’Albo.