ristori

La Commissione europea ha presentato il pacchetto di primavera del semestre europeo che si concentra sulla fornitura di orientamenti fiscali agli Stati membri nel processo di riapertura graduale delle loro economie. Le raccomandazioni mirano ad aiutare gli Stati membri a rafforzare la loro ripresa economica, facendo il miglior uso possibile del Dispositivo di ripresa e resilienza.

Il pacchetto prevede il mantenimento della clausola di sospensione del patto di stabilità nel 2022, con la sua disattivazione a partire dal 2023. La Commissione riporta come gli Stati membri dovrebbero evitare una revoca prematura del sostegno e utilizzare appieno i finanziamenti del Dispositivo. Nel 2022 le politiche fiscali nazionali dovrebbero diventare sempre più differenziate e, quando le condizioni lo consentiranno, gli Stati membri dovrebbero perseguire politiche volte a garantire la sostenibilità di bilancio a medio termine.

Insieme al pacchetto, la Commissione ha adottato una relazione per ogni Stato membro finalizzata a valutare la loro conformità ai criteri di disavanzo e debito del Trattato sul funzionamento dell’Ue, rilevando come 13 paesi non rispettino il criterio del debito (Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Ungheria, Austria, Portogallo, Slovenia e Finlandia); tuttavia, in questa fase, si ritiene che non si debba decidere se sottoporre questi Stati membri alla procedura per disavanzi eccessivi. Tre Stati membri continuano inoltre a registrare squilibri macroeconomici eccessivi (Cipro, Grecia e Italia).

Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche per l’Italia, la Commissione raccomanda:

  • nel 2022, utilizzare lo strumento per la ripresa e la resilienza per finanziare investimenti aggiuntivi a sostegno della ripresa, perseguendo nel contempo una politica di bilancio prudente. Preservare gli investimenti finanziati a livello nazionale. Limitare la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale;
  • quando le condizioni economiche lo consentono, perseguire una politica di bilancio volta a conseguire posizioni prudenti a medio termine e a garantire la sostenibilità di bilancio a medio termine. Allo stesso tempo, potenziare gli investimenti per aumentare il potenziale di crescita;
  • prestare particolare attenzione alla composizione delle finanze pubbliche, sia dal lato delle entrate che delle spese del bilancio, e alla qualità delle misure di bilancio, per garantire una ripresa sostenibile e inclusiva. Dare priorità agli investimenti sostenibili e atti a favorire la crescita, in particolare sostenendo la transizione verde e digitale. Dare priorità alle riforme strutturali di bilancio che contribuiranno a fornire finanziamenti per le priorità di politica pubblica e contribuiranno alla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, anche rafforzando la copertura, l’adeguatezza e la sostenibilità dei sistemi sanitari e di protezione sociale per tutti.

La documentazione ufficiale della Commissione europea è disponibile al LINK.