Questa mattina, presso la CNA di Latina, si è svolto un incontro tra imprenditori polacchi e aziende di Latina. Il tutto è reso possibile grazie ad un progetto chiamato “Build in Lublin 2020” di cui CNA Latina è stata la promotrice. Il progetto punta a dare delle opportunità di investimento alle aziende legate al mondo dell’edilizia in Polonia ed in particolar modo nella zona di Lublino. Circa 50 le aziende di Latina interessate al progetto e a stringere rapporti con le realtà del Paese del nord est europeo. All’incontro era presente anche il Consigliere Regionale Enrico Forte che ha voluto dare un saluto a tutti gli imprenditori presenti in sala.

“Le nostre aziende della Provincia di Latina hanno un know-how esportabile in tutto il mondo. Non ci si può fermare in Italia o subire rallentamenti legati al mercato locale in stallo ormai da un po’ di tempo – ha detto Angelo Agnoni il Presidente di CNA Latina -. Dobbiamo avere la capacità e la lucidità di esplorare nuovi mercati, nuove opportunità. In questo caso la CNA di Latina ha il compito di prendervi sottobraccio e far conoscere le istituzioni polacche, la loro legislazione, i loro metodi di indire una gara pubblica e far incontrare alcune delle aziende più importanti del Paese. Una grande opportunità che va sfruttata immediatamente”.

“Parlando con gli imprenditori polacchi è emerso che nel loro Paese non c’è una organizzazione come la CNA che tutela ed offre opportunità di crescita alle PMI. Questo non fa altro che inorgoglirci – ha aggiunto Antonello Testa, Direttore CNA di Latina-. Il progetto “Build in Lublin 2020” è un’occasione per le nostre aziende del settore edile. In questo momento, in Italia, il settore è ancora fermo perché in passato si è costruito molto. In Polonia, invece, abbiamo una situazione diversa, di crescita e di sviluppo. Abbiamo assolutamente le competenze per poter aggredire questo mercato. La CNA di Latina mette a disposizione le proprie relazioni mentre le aziende devono mettere in campo tutte le proprie competenze”.

“La Polonia ad oggi ha un PIL in positivo del 3,5% e il tasso di crescita resterà costante anche per il 2016 – ha esordito Marek Soszynski, Dirigente Camera Commercio Italo-Polacca  -. Ancora non abbiamo l’Euro e la nostra moneta (gli Zloty) hanno un cambio molto vantaggioso per gli italiani (1€ = 4,23 Ztoly). La principale economia nel nostro Paese resta essere il terziario con il 60%, seguono il settore industriale con il 36% e l’agricoltura con il 4%. Uno degli aspetti più importanti per le aziende italiane che vogliono venire investire da noi sono i salari molto competitivi (un operaio medio percepisci circa 450/500 euro al mese) ed i costi dei terreni industriali (e quindi edificabili) che hanno un costo di 10/20 euro a mq. Oltre a ciò la Polonia, ancora per pochi anni, percepirà grandi finanziamenti da parte dell’Unione Europea e questo non farà altro che agevolare le nuove infrastrutture e le nuove costruzioni, sia pubbliche che private. Sono già 1.300 le aziende italiane presenti sul nostro territorio e sono circa 11 mila gli italiani che lavorano stabilmente in Polonia. Questo dato è in crescita e noi siamo molto contenti che ciò avvenga. Questo progetto va proprio in questa direzione”.

“Obiettivo del progetto “Build in Lublin 2020” è far fare affari alle aziende italiane e alle aziende polacche. Con l’incontro di questa mattina vogliamo che le aziende si parlino, si conoscano e si scambino le proprie referenze. In primavera saranno le aziende italiane ad andare in Polonia per conoscere la loro realtà territoriale. Oggi il progetto è entrato nella sua fase cruciale e più concreta. L’intento è quello di poter concretizzare investimenti e partnership  nel più breve tempo possibile”. Così Sergio Sgambato, Coordinatore International Consulting Division, Prometeo srl.

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