Si intitola “Le nuove Frontiere della Moda. Dal Made in Italy al Web 3.0” l’iniziativa dedicata al fashion, alla manifattura, alla creatività e al saper fare della produzione aretina di qualità in programma presso la sede di Fiere e Congressi.

Promossa dalla Consulta della Moda (il comitato che raggruppa i settori tessile, abbigliamento e calzature di Confartigianato, CNA, Confindustria e Confapi), l’iniziativa sarà l’occasione per approfondire il tema della tutela del Made in Italy alla presenza dell’europarlamentare toscano Nicola Danti. La questione investe da sempre la tracciabilità dei prodotti per combattere la contraffazione e dare certezza sulla realizzazione e la provenienza di un articolo made in Italy.

Al centro dell’evento anche Vetrina della Moda (www.vetrinadellamoda.it) lo spazio web nato per tutelare, alimentare e innovare la produzione manifatturiera aretina del comparto moda. Michele Vianello, esperto di promozione via internet, illustrerà le opportunità del marketing Web 3.0 e del portale Vetrina della Moda, strumento di marketing che promuove attività e prodotti, condivide esperienze e progetti, tecniche e metodologie produttive, fasi di lavorazione integrate. Dati recenti rivelano che le aziende che si rivolgono al web per fare marketing registrano crescite medie annue del 10%, a fronte della stagnazione di chi resta ancorato a strumenti di comunicazione tradizionali.

L’incontro, animato da Alex Revelli, avrà uno spazio dedicato allo storytelling: due imprenditori per Associazione racconteranno il loro percorso aziendale con rappresentazioni testuali, visive e sonore, sul modello delle Ted Conferences americane. Gli interventi verranno caricati live sul web e saranno twittati in tempo reale con l’hastag #lenuovefrontieredellamoda.

Il comparto Moda in provincia di Arezzo conta oltre 2 mila aziende È il tessuto diffuso dell’impresa manifatturiera, non solo subfornitrice di grandi marchi della moda, ma capace di competere sui mercati internazionali con un prodotto proprio di alta qualità, sposando i linguaggi e gli strumenti di comunicazione contemporanei del mondo fashion.

L’appuntamento del 5 giugno vuol essere quindi un importante momento a sostegno del manifatturiero aretino e, in particolare, di quello che punta sul binomio qualità e innovazione. Ingredienti essenziali per la crescita del sistema moda, il sostegno allo sviluppo di una filiera di qualità, la necessità di consolidare i buoni risultati conseguiti dal settore nell’export. Il sistema moda ha dimostrato di essere più dinamico e di reggere meglio alla crisi. Per questo è importante incoraggiare la propensione delle imprese ad investire in qualità e innovazione, finanziandone la ricerca, i servizi qualificati, le tecnologie innovative.