Bce Banca Centrale Europea Debito pubblico: la crescita record preoccupa, attenzione ai tassi

La Banca centrale europea è “pronta e determinata ad agire con nuove misure di stimolo a fronte delle crescenti incertezze”. È quanto emerge dai verbali della riunione di politica monetaria di giugno del board in cui si specifica che “si è ritenuto importante che il Consiglio direttivo dimostrasse la sua determinazione ad agire adeguando la sua posizione di politica monetaria nell’attuale riunione e preparandosi ulteriormente a fronteggiare eventi avversi nel prossimo futuro”.

La Bce osserva che alla luce “dell’incertezza accresciuta che probabilmente si prolungherà ulteriormente in futuro il Consiglio direttivo ha ritenuto necessario essere pronto e preparato ad allentare ulteriormente l’orientamento della politica monetaria adeguando tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, al raggiungimento dell’obiettivo di stabilità dei prezzi”.

Tra le misure da prendere in considerazione, come già annunciato dal presidente Mario Draghi, il board della Bce valuta “la possibilità di estendere e rafforzare ulteriormente le linee direttrici del Consiglio riprendendo gli acquisti di attività nette e diminuendo i tassi ufficiali”.

L’incertezza del quadro economico ha trovato ulteriore conferma dalle nuove previsioni della Commissione europea che mostrano un rallentamento della crescita nella seconda parte dell’anno. I verbali dell’ultima riunione del board della Bce hanno confermato che i rischi per le prospettive di espansione nell’area dell’euro restano orientati al ribasso per via della prolungata presenza di incertezze connesse a fattori geopolitici, alla crescente minaccia del protezionismo e alle vulnerabilità nei mercati emergenti. Secondo il Consiglio, l’inflazione è ancora lontana dal target, ovvero a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.

È un segnale importante quello lanciato dalla Banca centrale europea che conferma la determinazione ad usare tutti gli strumenti della politica monetaria nel caso di un sensibile deterioramento del ciclo. Sarà però fondamentale la trasmissione delle decisioni della Bce al sistema economico e produttivo. Le misure di allentamento monetario dovranno trasformarsi in flussi di credito all’economia reale, in particolare verso le micro e piccole imprese che non hanno accesso ai mercati dei capitali.