Lettera al ministro Gualtieri: "prorogare la scadenza fiscale del 30 giugno"

In una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, abbiamo auspicato lo slittamento della scadenza del 30 giugno per la liquidazione delle imposte sui redditi e dell’Iva. Sottolineiamo la difficoltà delle imprese e degli intermediari che prestano loro assistenza a rispettare il termine.

Prorogare la scadenza per i gravi ritardi determinati da Covid-19

L’emergenza Covid-19 infatti ha determinato gravi ritardi nelle procedure di calcolo per la determinazione delle imposte sui redditi e dell’Iva. Ritardi solo in minima parte ridotti dall’esclusione della determinazione dell’acconto e saldo IRAP ovvero dallo slittamento, al 16 settembre prossimo, del versamento delle imposte e contributi relativi al periodo marzo-maggio scorso, soggetti a sospensione.

Scadenza troppo ravvicinata: le nuove misure hanno moltiplicato gli adempimenti

È di tutta evidenza che misure fiscali messe in campo dai vari provvedimenti a sostegno delle imprese hanno richiesto una maggiore attenzione nell’esecuzione degli adempimenti da svolgere per procedere alla sospensione dei versamenti periodici dell’Iva, delle ritenute e dei contributi, nonché nel riconoscimento dei crediti d’imposta connessi al sostenimento di determinate spese riferibili direttamente o indirettamente all’emergenza sanitaria da Covid-19. Basti pensare che, al momento, si sta procedendo alla verifica e alla predisposizione delle domande finalizzate al riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del DL 34/2020.

Si preveda lo slittamento del termine di scadenza

Per superare tali difficoltà operative, chiediamo al ministro, nel rispetto dei principi di correttezza sui quali è improntato il rapporto di fiducia tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, di promuovere l’emanazione di un apposito provvedimento al fine di prevedere lo slittamento del termine di scadenza, fissato al 30 giugno 2020 per il pagamento delle imposte e dei contributi, escludendo il versamento della maggiorazione dello 0,40%.

Auspichiamo infine che l’emanazione del decreto possa avvenire con congruo anticipo rispetto alla data di scadenza del 30 giugno.