L’export rallenta la corsa nel 2019 ma migliora il surplus

Dicembre plumbeo per il commercio estero. L’ultimo mese dell’anno mostra una flessione su base mensile delle esportazioni italiane dello 0,9% mentre le importazioni aumentano dello 0,8%. Il bilancio annuale è tuttavia positivo. Nel 2019 le vendite sui mercati esteri sono in aumento (+2,3%), anche se in misura inferiore rispetto all’anno precedente (+3,6%). L’incremento delle esportazioni in valore nel 2019 riflette un aumento sostenuto dei valori medi unitari (+3,1%) e una flessione dei volumi (-0,8%). Il tasso di crescita dell’export è più sostenuto verso i paesi extra Ue, in particolare verso Svizzera e Stati Uniti, mentre l’export verso Cina e Germania è in flessione.

Sempre a dicembre la crescita su base annua dell’export è pari a +4,2% ed è determinata dall’incremento delle vendite registrato sia nell’area extra Ue (+5,1%), con maggiore intensità, sia in quella Ue (+3,4%). La diminuzione tendenziale dell’import (-2,2%) è dovuta al netto calo degli acquisti dai mercati extra Ue (-5,9%), mentre per quelli dai paesi dell’area Ue si registra un lieve aumento (+0,3%).

Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita tendenziale dell’export nel mese di dicembre si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+23,9%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,4%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+15,9%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (+13,7%). In diminuzione, su base annua, le esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-1,9%), macchinari e apparecchi (-0,5%) e prodotti tessili (-5,1%).

Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura più ampia all’incremento delle esportazioni nazionali sono Svizzera (+19,3%), Cina (+21,2%), Francia (+4,3%) e Belgio (+16,7%), mentre si registra una flessione delle vendite verso Stati Uniti (-7,7%), paesi OPEC (-3,7%) e Repubblica ceca (-6,1%).

Nell’ultimo mese del 2019 il surplus commerciale aumenta di 2.227 milioni di euro (da +2.786 milioni a dicembre 2018 a +5.013 milioni a dicembre 2019). Nell’anno 2019 l’avanzo commerciale raggiunge +52.940 milioni (+91.418 milioni al netto dei prodotti energetici). Nel 2018 era pari a +39.280 milioni.