“Siamo consapevoli delle motivazioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale a predisporre la manovra antismog, ma dobbiamo sottolineare come sia mancato, anche in questa occasione, un confronto con gli operatori economici, e che siano stati adottate misure più severe rispetto ad altri comuni. Infatti, l’estensione in modo consistente dell’area interessata al blocco del traffico rischia di aggravare ulteriormente il disagio di chi, come commercianti, agenti di commercio, artigiani, lavoratori e cittadini, deve raggiungere i luoghi oggetto della manovra”.

Così si esprime Rete Imprese della zona di Carpi – aggregazione tra Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam – in merito alla manovra antinquinamento, che quest’anno ha allargato l’area nella quale sono previste le limitazioni al traffico lungo il perimetro costituito dalla Tangenziale Losi, dalla strada Romana nord, dalla Bretella nord, da via Griduzza, da via Cavata, da via Secchia, dal Cavalcaferrovia Lama, da via Lama e da via Cattani.

“Non siamo certo aprioristicamente contrari all’adozione di ogni strumento teso a salvaguardare l’ambiente e tutelare la salute dei cittadini, commentano le Associazioni, ma avremmo desiderato almeno confrontarci con l’Amministrazione nel merito del provvedimento e far valere le ragioni delle migliaia di imprese carpigiane che rappresentiamo, come è accaduto in altri comuni”.

“Ad esempio, cosa dovrà fare, come potrà intervenire un’impiantista chiamato a riparare una caldaia rotta magari in pieno inverno? Andare ad aggiustarla dopo le 18,30?

“E’ davvero singolare, prosegue Rete Imprese, che su scelte importanti, come quella relativa alla manovra e che incidono pesantemente sulla vita di imprese e cittadini, l’Amministrazione abbia ritenuto superflua la convocazione di uno o più incontri con chi come noi è portatore di interessi reali e avrebbe potuto dare un contributo per rendere condiviso, e quindi più efficace, un tale provvedimento”.

“Per queste ragioni, chiediamo al Sindaco, conclude la nota delle Associazioni di categoria, che venga convocato con urgenza un incontro: l’auspicio è che, di fronte ad una richiesta di questi tipo, l’Amministrazione non decida, ancora una volta, di sottrarsi al confronto” e di frustrare una relazione con Rete Imprese, già sfibrata da altre vicende”.

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