Con l’approvazione dell’ordine del giorno a firma dell’onorevole Sara Moretto, presentato nell’ambito della discussione del Dl Liquidità, si riconosce finalmente la necessità di fare chiarezza attorno al concetto di sanificazione e, di conseguenza, sulle spese ammesse a beneficiare del credito d’imposta previsto per rendere sani gli ambienti di lavoro. L’ordine del giorno impegna il Governo a correggere l’erronea impostazione finora prevalsa in materia. In particolare, l’utilizzo del termine sanificazione sta provocando un autentico cortocircuito normativo e applicativo, tale da aggravare di costi spesso inutili le imprese, indotte a rivolgersi ai soli soggetti abilitati alla sanificazione. Questo, nonostante il ministero della Salute abbia indicato lo svolgimento di sole attività di pulizia e disinfezione per il contrasto del Covid-19.
“Apprezziamo questo voto che raccoglie il nostro appello – sottolinea la CNA in una nota – e offre una prima risposta sia al disorientamento delle imprese chiamate a mettere in sicurezza dipendenti e clienti dal rischio contagio, sia alle imprese del settore pulizie, ingiustamente penalizzate. Ora auspichiamo che il contenuto dell’ordine del giorno e l’impegno assunto dal Governo prendano corpo all’interno del Decreto Rilancio – conclude il comunicato della CNA – che mette ordine alle misure a sostegno dei costi sostenuti dalle imprese per il rispetto dei Protocolli di sicurezza”.