Si è parlato di norma Cei 64-8 ma non solo al convegno organizzato da Cna Installazione Impianti a cui ha preso parte anche il presidente nazionale della categoria Carmine Battipaglia insieme al segretario nazionale Guido Pesaro.

E’ stata anche l’occasione per fare il punto sulla strategia e filosofia della categoria per i prossimi mesi dopo la recente organizzazione di altri due eventi di spessore.

A testimonianza di un grande gioco di squadra presenti per Cna anche i due portavoce per il settore elettrico, Graziano Avanzi, e per il settore termoidraulico, Antonio Fantoni insieme ai due funzionari dell’Arpav Paolo Mingardo e Gabriele Schibuola.

Unanime il pensiero espresso con un unico obiettivo: aumentare la competenza, professionalità, aggiornamento, qualità e sicurezza delle imprese per affrontare i nuovi scenari di un mercato in continua e rapida evoluzione.

In sintesi garantire e tutelare sempre più il committente, privato e pubblico.

E di squadra si è parlato anche in senso allargato con la necessità di ricostruire e rivedere la filiera, sempre più corta, del comparto impiantistico in piena collaborazione con il settore edile ed i professionisti (geometri, periti).

Alla luce dei nuovi scenari di mercato con un minore utilizzo delle fonti energetiche fossili (petrolio) ma con un costante aumento delle fonti di energia rinnovabili (eolico, solare, geotermico) e in presenza di nuove norme Europee, l’impresa deve adeguarsi sempre di più e sempre più rapidamente.

In buona sostanza, hanno rivendicato compatti i relatori, “dobbiamo aumentare la competenza e la capacità dell’impresa a rispondere alle esigenze di un nuovo mercato che sia in grado di tutelare il cliente. Il ruolo dell’imprenditore – si sottolinea – sarà quello di essere molto di più consulente di fiducia e gestore dell’energia del committente.”

Altro tema importante emerso è stato l’utilizzo di nuove tecnologie per facilitare le fascie più deboli e disagiate. “Si prevede – è stato evidenziato – un innalzamento dell’età media e quindi vi è la necessità di usufruire di strumenti e tecnologie che agevolino le persone anziane nella vita quotidiana.”

Dopo le premesse e le analisi si è passati ad approfondire le tematiche normative, dalla corretta compilazione della Dichiarazione di Conformità del DM 37/2008 da parte delle imprese all’ applicazione delle norme tecniche con riferimento alla nuova Norma CEI 64-8 terza variante per ambienti residenziali.

La novità più significativa del capitolo 37 consiste nell’introduzione di tre diversi livelli prestazionali e di fruibilità a cui deve fare riferimento la realizzazione dell’impianto elettrico domestico: livello 1 denominato livello base per chi sceglie l’essenziale, il livello 2 che è il livello standard per chi sceglie un livello di fruibilità e comfort adeguati con le esigenze dei moderni impianti residenziali e infine un livello 3 che è il livello domotico destinato all’utente che sceglie una casa ai massimi standard di efficienza, e comfort.