Dopo l’incremento congiunturale particolarmente ampio di ottobre, anche a novembre l’occupazione nelle micro e piccole imprese e nell’artigianato ha continuato ad aumentare (+0,3%) seppur in maniera più contenuta. La decelerazione nella crescita dell’occupazione appare evidente anche su base tendenziale: a novembre di quest’anno la variazione annua del numero di occupati (+2,9%) è risultata inferiore di mezzo punto percentuale rispetto a quella registrata nel novembre 2008 (+3,4%) mentre, nella media del periodo gennaio-novembre, la variazione cumulata è stata del 3,2%, un decimo di punto in meno rispetto a quella messa a segno nei primi undici mesi del 2017.

In termini cumulati, dal dicembre 2014 a novembre 2018 la variazione si attesta al 13,4%, un valore che si risulta inferiore di quattro decimi di punto rispetto al massimo annuale registrato in luglio.

Infine il minor dinamismo dell’occupazione nelle micro e piccole imprese e l’artigianato trova riscontro nell’andamento delle assunzioni, in diminuzione su base tendenziale (-5,5%). Una riduzione così accentuata della domanda di lavoro (la seconda dell’anno dopo il -1,6% registrato in aprile), potrebbe essere il primo aggiustamento significativo nella gestione della base occupazionale in risposta alla diminuzione del PIL del terzo trimestre dell’anno (-0,1%), la prima dopo quattordici incrementi congiunturali consecutivi.

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