Riunirsi sotto lo stesso marchio per promuovere un’attività artigianale tradizionale sul web e sui social media per raggiungere nuove fasce di clientela. Questo l’obiettivo di un gruppo di orafi e gioiellieri di CNA Reggio Emilia che hanno dato vita al marchio Prezioso Reggiano. Oggi pomeriggio in via Roma l’iniziativa di presentazione del marchio in gran stile, con una tavola rotonda e la premiazione del gioiello vincitore della gara “Come nasce un prezioso” realizzata in collaborazione con gli studenti della 5B del Liceo Artistico Chierici.

Sette le oreficerie di tutta la provincia, Bebi gioielleria, Oreficeria orologeria Ferrari e Tentazioni gioielleria di Reggio Emilia, David scholl laboratorio orafo di Scandiano, Fontanesi Paola di Bibbiano, Goldoni sorelle sas di Rio Saliceto e Moschin di Cavriago, che hanno deciso di unire le proprie forze per approcciare un nuovo modo di fare comunicazione e raggiungere quel mercato che oggi utilizza principalmente i social e Internet.

La natura di questo progetto è stato illustrato nella tavola rotonda alla quale hanno preso parte le presidenti di CNA Area Centro Annarella Ferretti, e CNA Artistico e Tradizionale Antonella Borghi, l’Assessora al commercio del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti, la designer reggiana di gioielli Stefania Bertani e la preside del Liceo artistico Chierici Maria Grazia Diana.

“Se guardiamo al settore dell’oreficeria oggi – ha spiegato la Presidente CNA Artistico Antonella Borghi – possiamo notare una forte spaccatura tra le grandi catene commerciali, che hanno fatto dell’immagine e della comunicazione il loro punto di forza, e le piccole realtà locali, ancora fortemente ancorate al lavoro manuale e poco dedite all’attività di valorizzazione e promozione esterna. Con questo nostro progetto abbiamo deciso di rompere questo schema e compiere un primo passo verso un mercato in continua evoluzione. Vogliamo creare un canale di comunicazione costante con la nostra clientela, con aggiornamenti sulle ultime novità, su sconti e promozioni e raccogliere magari le idee ed i suggerimenti che vorranno darci”.

La Presidente di CNA cittadino Annarella Ferretti ha invece sottolineato l’importanza della collaborazione tra scuola e mondo del lavoro: “Penso che sia fondamentale mantenere sempre vivo il legame tra scuola e mondo del lavoro, anche per i ragazzi che dopo il diploma vogliono avviare nuove attività. E’ importante stimolare la loro voglia di contaminazione con altre attività e accrescere la voglia di lavorare in rete tra giovani imprenditori, concetto che spesso si fa fatica a veicolare ai nostri colleghi commercianti. Oggi non si può più ragionare esclusivamente nella logica del lavoro dipendente, ma bisogna far comprendere alle nuove generazioni il valore dell’autoimprenditorialità”.

L’Assessora Maramotti ha sottolineato il valore dell’iniziativa ponendo l’accento sulla  creatività e l’importanza per Reggio Emilia della promozione di prodotti e talenti che racchiudono il saper fare del nostro territorio, mentre la Dirigente scolastica del Liceo Chierici Maria Grazia Diana ha ringraziato CNA per la lunga serie di collaborazioni intraprese, rimarcando il bisogno di un’alleanza tra la scuola e le imprese: “Il progetto “Come nasce un prezioso” ha dato la possibilità agli studenti di mettere in luce i loro talenti creativi e verificare se il loro gusto va incontro al gradimento del pubblico. Auspico che possa esserci continuità e che le aziende orafe locali accolgano in azienda, tramite i progetti di  alternanza scuola lavoro e stages estivi, giovani motivati e talentuosi che hanno voglia di  provare realmente la dimensione laboratoriale ed imprenditoriale”.

Sulla contaminazione tra formazione e lavoro la designer Bertani ha aggiunto: “L’esperienza e la pratica negli anni arricchiscono ma anche la scuola, in un’epoca dove tutto deve essere subito, è chiamata a dare un contributo formativo sempre più professionale dedicando molte  ore alla modellazione con software 3d per agevolare l’inserimento nel mondo lavorativo”. 

La gara “Come nasce un prezioso” è stato un banco di prova perfetto per i ragazzi del Chierici, seguiti dai professori Cesare Salsi e Tiziano Mattioli, che hanno dimostrato come lo spirito creativo deve comunque amalgamarsi a quello razionale che intuisce la fascia di mercato in cui si opera e alle competenze tecniche necessarie a realizzare il progetto. I bozzetti dei gioielli prendono ispirazione da vari ambiti, dal cinema alle terre esotiche, alle forme geometriche. Ben 57 i disdegni presentati, tra i quali una giuria tecnica ne ha individuati 8 da sottoporre alla votazione del pubblico sulla pagina facebook del gruppo Prezioso Reggiano.

I voti del pubblico e della giuria tecnica hanno decretato come vincitrice assoluta Sara Galeazzi, che vedrà realizzarsi un sogno con la creazione della prima start up di gioielli del Liceo Cherici e ha avuto l’orgoglio di vedere il suo ciondolo (interamente in argento con delle piccole pepite in argento) creato dagli orafi CNA che lo venderanno in edizione limitata già da domani presso tutti i precious shop del gruppo Prezioso Reggiano. Come simpatico fuori programma i gioiellieri CNA hanno fatto dono del gioiello vincitore all’Ass. Maramotti e alla preside del Liceo Chierici  Maria Grazia Diana che l’hanno subito indossato con orgoglio.

Sara, e le altre due finaliste Attellini Jessica (seconda classificata) e Angelica Toschi (terza classificata) hanno ricevuto anche un premio in denaro, grazie al contributo dell’Associazione ViaRomaViva, come segno di incoraggiamento e gratificazione per l’ottimo lavoro svolto

Gli studenti della 5B che hanno partecipato al progetto “Come nasce un prezioso” sono: Jessica Attellini, Jessica Berno, Andrea Cavagnari, Natalia Di Pasquale, Sara Galeazzi, Cecilia Giuffrida, Keteryna Iesyuk, Matidel Montanari, Riccardo Orsini, Lisa Parmigiani, Veronica Pavan, Sara Pede, Giada Pignedoli, Angelica Toschi, Mattia Truzzi, Denis Vecchi.