La CNA esprime la sua più viva preoccupazione sull’accorpamento dell’Ispettorato del lavoro di Rovigo con la sede di Ferrara.

Questo tipo di scelta non è condivisa dall’Associazione di categoria degli artigiani che non la ritiene in linea con una calzante attività di vigilanza nel territorio polesano che ha alcune specificata rispetto ad altre provincie e con un’efficace contrasto alle attività di lavoro nero particolarmente insidiosa per le nostre imprese.

Anche la scelta delle aggregazioni a livello giurisdizionale fa riferimento ai Tribunali del Veneto e per la provincia di Ferrara alla vicina Emilia Romagna così come le altre competenze di altri Enti con attività di vigilanza fanno riferimento all’ordinamento regionale.

Oltre alle attività di vigilanza altre funzioni che oggi sono patrimonio dell’ufficio potrebbero essere di molto ridimensionate quali le attività di conciliazione che permettono a decine di imprese e lavoratori di chiudere in via stragiudiziale vertenze di lavoro che altrimenti troverebbero soddisfazione dei Tribunali con risparmio di tempo e denaro per entrambi i soggetti interessati ai contenziosi.

“Bisogna arginare la perdita di servizi nel territorio – dichiara il Presidente della CNA David Gazzieri – queste delocalizzazioni anche degli uffici di vigilanza rendono le nostre imprese sempre meno efficienti con procedure sempre più lunghe e dispendiose.

La capillarità dei controlli in materia di lavoro – continua Gazzieri – fa da prevenzione all’insorgere di concorrenza sleale nei confronti degli artigiani.”