La proposta di libretto di impianto elettrico (v. news  del 30 gennaio) è stata ufficialmente presentata a Milano nel corso di una affollata conferenza stampa organizzata da Prosiel, l’associazione per la sicurezza elettrica che annovera tra i propri soci i principali attori della filiera elettrica e di cui fa parte CNA Installazione Impianti.

Il D.M. 37/2008 parla chiaro: “Il proprietario dell’impianto elettrico adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Resta ferma la responsabilità delle aziende fornitrici o distributrici, per le parti dell’impianto e delle relative componenti tecniche da loro installate o gestite”. Prosiel, per rispondere a quanto disposto dalla legge ha proposto l’adozione del Libretto di Impianto Elettrico, vero e proprio documento di circolazione dell’impianto da associare all’abitazione e al conduttore (inquilino o proprietario).

Il Libretto, non è obbligatorio per legge, ma i contenuti ed i documenti che devono essere raccolti e consegnati lo sono. Il Libretto assolve pertanto a una doppia funzione che parla la lingua della sicurezza e della professionalità.

Sicurezza per il consumatore che, gli viene garantita dai documenti e dalle informazioni rilasciate dall’installatore, verificando con frequenza gli interventi di manutenzione e ricevendo indicazioni sulle sue istruzioni d’uso e sulla cura delle apparecchiature che lo compongono, ha modo di controllare la salute del suo impianto e, conseguentemente, di ridurre incidenti domestici e consumi.

Professionalità per l’installatore che, grazie al Libretto di Impianto Elettrico, avrà una traccia importante da consultare durante i controlli nelle abitazioni e potrà consegnare all’utente finale tutta la documentazione attestante la conformità normativa e installativa dell’impianto. Al libretto dovranno infatti essere allegati anche la Dichiarazione di conformità e/o, se del caso, la Dichiarazione di rispondenza, documenti obbligatori che confermano il rispetto della regola dell’arte secondo la normativa vigente (Art.7 del DM n. 37/2008) e le istruzioni per l’uso e la manutenzione dell’impianto.

IL LIBRETTO, COME È STRUTTURATO

Il Libretto, da consegnare prima della vendita o dell’affitto dell’immobile, si articola in diverse voci utili per comprenderne la sua funzione e compilazione. La prima pagina è dedicata alla “Identificazione di Impianto” (dati identificativi responsabile tecnico e installatore, descrizione costruttiva e dotazione impianto), le successive pagine sono dedicate alle “Verifiche periodiche”, la calendarizzazione degli interventi di manutenzione disposta dall’installatore, ed al “Rapporto di Verifica impianto elettrico”.

A completamento, una serie di approfondimenti per il consumatore: “Come risparmiare energia elettrica”, “Consigli utili” per la corretta gestione e manutenzione dell’impianto” e “Cosa non fare”, le 10 principali regole per la sicurezza personale e della propria abitazione. Chiude il Libretto un “Elenco allegati” contenente documenti come certificati di garanzia, guide tecniche dell’impianto, della componentistica e delle apparecchiature installate. Un importante valore aggiunto è, infine, la veste grafica, intuitiva e immediata nella comprensione sia del consumatore che del professionista.

UN DOCUMENTO UTILE

Il Libretto di Impianto Elettrico ha dunque tutte le carte in regola non solo per diventare un documento di identità qualificante un componente importante di ogni abitazione (impianto elettrico), ma anche per sottolineare l’importanza dell’innovazione tecnologica come strumento di garanzia della sicurezza.

“Il Libretto d’Impianto Elettrico – ha spiegato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale CNA Installazione Impianti – è uno strumento utile e indispensabile per l’installatore e per il consumatore finale affinchè sicurezza e professionalità degli impianti elettrici vengano inseriti all’interno di un documento che risulti utile al consumatore finale ai fini della sicurezza e soprattutto all’installatore per garantire una perfetta manutenzione dell’impianto nel tempo. Il libretto dì impianto – ha proseguito Battipaglia – è finalmente lo strumento mediante il quale il mondo professionale si divide definitivamente da quel mondo sotterraneo che il consumatore è tenuto ad affrontare giornalmente>>. L’intero comparto dell’installazione impianti dovrà vedere dunque in questo documento un attestato di valore anche per la propria professionalità.

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