Manager a fianco delle piccole e medie imprese artigiane. L’idea ha preso forma nel progetto “Crescere per competere-rendere grande la piccola impresa” presentato oggi a Palazzo Panciatichi alla presenza del presidente Cna Firenze Andrea Calistri, del direttore generale Cna Firenze Franco Vichi, del presidente Cna dell’Area Piana Fiorentina Ornella Giomini, del presidente Federmanager Firenze Valter Quercioli, del vice capogruppo PD del Consiglio regionale della Toscana Monia Monni, dell’assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo.

Il progetto, che gode del patrocinio della Regione Toscana, consiste in un supporto manageriale fornito ad alcune imprese manifatturiere o di servizi all’industria, selezionate da un’apposita commissione, risiedenti nei comuni di Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Lastra a Signa. L’obiettivo è integrare le capacità della piccola e media impresa con competenze diverse nella gestione economica e finanziaria dell’attività e delle relazioni con la rete di fornitori e partner commerciali.  

A promuovere il programma è Federmanager Firenze che collabora con Cna Firenze all’iniziativa mettendo a disposizione gratuitamente per sei mesi, tra le altre cose, i propri associati disponibili a ricoprire i ruoli di “manager di supporto all’imprenditore” (di riferimento lungo tutto il percorso di accompagnamento) ed “esperto funzionale” (con elevata specializzazione funzionale oltre che manageriale).

Il processo di accompagnamento si dividerà in cinque fasi: a partire da una serie di incontri conoscitivi tra imprenditori e manager, segue l’interazione sulla base di un calendario concordato per definire l’obiettivo del progetto, i dettagli della collaborazione e le aspettative; si passa all’analisi dell’impresa e all’identificazione delle possibili azioni correttive, valutandone il costo, la tempistica e la possibilità di richiedere finanziamenti pubblici.

«Nelle nostre imprese ci sono spazi di miglioramento per una cultura industriale e manageriale contemporanea e più competitiva – commenta il presidente di Cna Firenze Andrea Calistri -. Gli imprenditori che parteciperanno a questo progetto avranno il triplice vantaggio di avere a che fare con esperti per risolvere problematiche d’impresa che vanno da quelle logistiche a quelle finanziarie, esperti in grado di portare concretamente e rapidamente risultati, tutto ciò a vantaggio della credibilità del piccolo imprenditore nei confronti per esempio di potenziali investitori o clienti.  Dunque, un passo in avanti sotto la guida esperta del manager professionista, che porta un valore aggiunto all’impresa».

«Il contributo del manager alla crescita delle PMI – aggiunge il presidente Federmanager Valter Quercioli – è un fattore certo di competitività e di crescita come certificano moltissime ricerche e analisi delle maggiori istituzioni europee e nazionali. Con questo programma vogliamo che gli imprenditori possano sperimentare in prima persona la validità dell’apporto del manager professionale nella risoluzione delle complesse problematiche d’impresa e nel cogliere in maniera profittevole le opportunità di crescita di fatturato».

«Oggi siamo a presentare un progetto importante – spiega la vice capogruppo del Partito Democratico in Regione, Monia Monni –  sul quale puntiamo molto perché vuole stare accanto e sostenere la piccola e media impresa toscana. Questa iniziativa, nata da un’idea dell’Associazione Sei Più ed accolta favorevolmente da Cna e Federmanager, vuole immaginare soluzioni diverse e capaci di favorire percorsi di crescita anche delle realtà imprenditoriali di piccole dimensioni, nel solco di quanto previsto dal Piano Regionale di Sviluppo in materia di lavoro ed investimento nelle aziende più dinamiche. La grande qualità espressa del settore della piccola e media impresa di tutta l’area della Piana, coniugata con l’alta professionalità dei manager può essere la risposta capace di aprire orizzonti nuovi, soprattutto se pensiamo alle opportunità che possono essere colte nei mercati esteri.  L’affiancamento di manager professionali – conclude Monni – può rappresentare davvero un salto di qualità per il nostro territorio ricco di tessuto imprenditoriale. Basti pensare al comparto manifatturiero o quello dei servizi all’industria, tutti settori che non potranno che migliorare con un sopporto manageriale ad hoc».

«La Toscana ha un tessuto produttivo composto di piccole e piccolissime imprese, attività nate da singoli o famiglie che nel 90% dei casi hanno meno di 5 addetti e perlopiù a conduzione familiare – commenta l’assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo –. Ragione per la quale il ruolo di professionisti che aiutino e favoriscano lo spiccare al di fuori dei propri confini locali o gestire l’azienda in modo ‘strutturato’ può essere determinante. Si parla del passaggio dall’ “artigiano” all’ “imprenditore”, cioè da una impostazione di mentalità e di lavoro che affianchi il saper fare bene il proprio lavoro al saper gestire la complessità di azioni e sollecitazioni che guidare e amministrare un’attività comporta. Progetti come questo di Federmanager e CNA, che saluto con favore, sono quindi utilissimi per formare e aiutare le nostre imprese a crescere».