A partire dal 1° gennaio 2024, la presidenza di turno del Consiglio dell’UE è passata al Belgio, che – succedendo alla Spagna – dirigerà i lavori dell’istituzione comunitaria fino al prossimo 30 giugno. Nel corso dei sei mesi di presidenza, il Belgio pianificherà e presiederà le sessioni del Consiglio e dei suoi organi preparatori e rappresenterà l’istituzione nelle relazioni con gli altri organi dell’Ue.

La Presidenza di turno belga ha individuato nel suo programma sei pilastri prioritari:

  • Difendere lo Stato di diritto, la democrazia e l’unità: la Presidenza belga intende rafforzare l’emancipazione e l’inclusione dei cittadini, con un focus specifico sulla partecipazione giovanile, così come lavorare sull’educazione, sulla qualità dell’istruzione, sull’apprendimento permanente, sulla mobilità e sullo sport. Inoltre, la Presidenza di turno si adopererà per promuovere i valori democratici, rafforzando la libertà e il pluralismo dei media, stimolando la trasformazione digitale dei settori culturali e creativi ed esplorando i legami tra cultura, patrimonio e identità europea.
  • Rafforzare la competitività: la Presidenza belga si adopererà per rafforzare il mercato interno e il futuro industriale dell’UE, continuando il lavoro per completare il Mercato Unico dei Capitali e l’Unione dell’energia. Nel corso del semestre, particolare rilevanza verrà attribuita al potenziamento della sicurezza economica, alla riduzione delle dipendenze dannose e alla promozione della leadership tecnologica europea nei settori critici. Inoltre, la Presidenza di turno intende rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione al fine di incentivare la resilienza e la competitività delle principali catene di valore dell’UE.
  • Perseguire una transizione verde e giusta: la transizione energetica e climatica sarà al centro delle priorità della Presidenza belga, la quale si impegnerà a rafforzare l’economia circolare e le capacità di adattamento e preparazione dell’Unione, promuovendo inoltre una gestione sostenibile dell’acqua.
  • Rafforzare l’agenda sociale e sanitaria: la Presidenza belga intende dotare l’UE di un’agenda sociale ambiziosa al fine di promuovere una società europea più inclusiva, equa e di genere per tutti i cittadini. Nel corso del semestre, particolare attenzione sarà attribuita alla prima attuazione del Quadro di Convergenza Sociale e al potenziale degli investimenti sociali. La nuova Presidenza sosterrà inoltre la valutazione della preparazione dell’UE nel rispondere alle crisi e si impegnerà a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci, sviluppando al contempo una strategia per potenziare la forza lavoro dell’UE nel settore sanitario e dell’assistenza.
  • Proteggere le persone e le frontiere: la nuova Presidenza si impegnerà ad affrontare tutti i restanti dossier relativi al nuovo patto sulla migrazione e l’asilo e a potenziare la dimensione esterna della migrazione e dell’asilo, lavorando a stretto contatto con i partner africani al fine di sviluppare un partenariato reciprocamente vantaggioso nel rispetto del diritto internazionale. Particolare attenzione sarà attribuita alla lotta contro la criminalità organizzata, alla prevenzione e al contrasto del terrorismo e dell’estremismo violento e al rafforzamento della resilienza europea di fronte a sfide nuove e ibride.
  • Promuovere un’Europa globale: la presidenza belga intende rafforzare il sistema commerciale multilaterale dell’UE al fine di consolidare una politica estera commerciale ambiziosa ed equilibrata, aperta, sostenibile e assertiva. Inoltre, in linea con l’Agenda 2030, la nuova Presidenza promuoverà il potenziamento del sistema sanitario come base per raggiungere la copertura sanitaria universale.

Maggiori informazioni sulla Presidenza di turno belga e sul proprio programma sono disponibili al LINK.

Nel semestre di Presidenza Belga dovranno essere trattati ancora molti dossier rilevanti per la CNA come la revisione della Direttiva dei pagamenti, il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi ed, inoltre, non è da dimenticare che a inizio giugno, dal 6 al 9, ci saranno le elezioni europee.