Un centinaio di gioielli in argento 800, realizzati a mano con una lavorazione denominata “a sbalzo”, in vendita presso le gioiellerie del gruppo Prezioso Reggiano. E’ il risultato straordinario del progetto di alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto gli studenti della 3D del Liceo Artistico Chierici e gli orafi e gioiellieri di CNA Artistico e Tradizionale che hanno fondato il marchio Prezioso Reggiano. La Galleria 13 in via Roma ha ospitato la presentazione e premiazione della collezione di gioielli 2016 “Come nasce un prezioso”.

Due assegni, uno da 400 euro per i ragazzi coinvolti nel progetto e uno di 250 euro destinato al Liceo Chierici, sono stati consegnati dai componenti di Prezioso Reggiano: Annarella Ferretti, titolare di Tentazioni Gioiellerie a Reggio Emilia e presidente CNA Area Centro, Antonella Borghi, titolare insieme al marito del laboratorio orafo David Scholl di Scandiano e presidente provinciale CNA Artistico e Tradizionale, Bebi Gioielleria di Reggio Emilia, e le Goldoni Sorelle di Rio Saliceto, a margine di una tavola rotonda con la partecipazione della Dott.ssa Elena Edgarda Davoli per il Comune di Reggio Emilia e dell’artista e designer Laura Cadelo Bertrand.

“Abbiamo voluto rendere questa seconda edizione del laboratorio d’impresa ancora più coinvolgente – spiega Annarella Ferretti, presidente CNA Area Centro – e chiedere qualcosa in più ai ragazzi: quest’anno non si sono limitati a disegnare i bozzetti ma si sono dovuti cimentare con la realizzazione pratica e sperimentare il lavoro su commissione. Al ritmo di 7 ore al giorno per un totale di 77 ore, hanno dovuto fare i conti con i ritmi di lavoro serrati, il rispetto dei tempi e delle consegne, l’andare incontro alle esigenze e alle richieste delle gioiellerie committenti. Li abbiamo volutamente messi un po’ sotto pressione, ma hanno risposto benissimo e siamo molto soddisfatti del risultato”.

Risultato eccellente sottolineato da tutti i presenti, in particolare dall’artista Cadelo Bertrand: “La scuola fornisce una buona base, perché la tecnica si impara ma le sfumature si apprendono solo con l’esperienza. Bisogna muoversi, confrontarsi e viaggiare per trovare la propria strada e la propria visione. Davvero complimenti ai ragazzi per l’ottima qualità delle lavorazioni”.

“Questa particolare tecnica utilizzata, “a sbalzo”, non è riproducibile meccanicamente. I ragazzi si sono quindi dovuti impegnare – ha aggiunto la presidente Antonella Borghi, presidente CNA Artistico e Tradizionale – nella riproduzione dei disegni commissionati, compito particolarmente difficile soprattutto per quanto riguarda, ad esempio, le coppie di orecchini. Riprodurre a mano il medesimo disegno su due pezzi che saranno sempre visti vicini, comporta un grado di precisione estremamente alto. Stiamo già lavorando al laboratorio del prossimo anno, nel quale sicuramente alzeremo l’asticella con un livello di difficoltà in più. Ad esempio, i ragazzi potrebbero ideare anche un piano di comunicazione e promozione dei gioielli”.

Il Comune di Reggio Emilia e il Liceo Chierici hanno, infine, voluto ringraziare CNA per aver creduto nelle potenzialità dei giovani. “L’esperienza si è rivelata un successo sotto tanti punti di vista – ha concluso la prof.ssa del Chierici Isabella Bigliardi – il supporto degli artigiani di CNA, della Dirigente Maria Grazia Diana e del prof. Tiziano Mattioli che ha seguito gli studenti in questo percorso, ha fatto crescere in loro l’autostima e la consapevolezza delle capacità da mettere in campo in un futuro lavorativo, auspichiamo, molto vicino”.