“Pace contributiva”, opportunità (anche) per artigiani e autonomi

Novità per le signore che desiderano andare in pensione in anticipo. La Legge di Bilancio 2022, infatti, ha previsto la proroga dei termini per la maturazione dei requisiti richiesti per l’accesso al pensionamento “Opzione Donna”, estendendoli alla data del 31 dicembre 2022. In sostanza è stata prorogata di un altro anno questa possibilità offerta alle donne che non desiderano prolungare la loro permanenza al lavoro sino agli oltre 67 previsti dalla legge Fornero. Ecco i requisiti che occorre possedere per accedervi.

Requisiti

Le lavoratrici devono essere in possesso, alla data del 31 dicembre 2022:

  • se autonome, di almeno 59 anni di età e almeno 35 di contributi;
  • se dipendenti, di almeno 58 anni di età e almeno 35 anni di contributi.

Tuttavia per andare effettivamente in pensione con questo tipo di pensionamento anticipato occorre rispettare il periodo di finestra mobile pari a:

  • 18 mesi, per le lavoratrici autonome;
  • 12 mesi per le lavoratrici dipendenti.

Si potrà accedere alla pensione in qualsiasi momento, anche successivo al 31 dicembre 2022, purché la finestra mobile risulti aperta.  Ad esempio, una lavoratrice autonoma perfeziona età (59 anni) e contributi (35 anni) a novembre 2021. La finestra mobile di 18 mesi si applicherà da tale data e risulterà aperta dal 1° giugno 2023. Data tale data, la lavoratrice potrà decidere di accedere alla pensione in qualsiasi momento. Trattandosi di una pensione di anzianità, inoltre, anche per Opzione Donna vale il principio secondo il quale l’anzianità contributiva pari ad almeno 35 anni, deve essere perfezionata senza la contribuzione figurativa derivante da eventi di disoccupazione e malattia. Inoltre, come chiarito dall’INPS, la lavoratrice può beneficiare della prestazione anche qualora abbia già perfezionato il diritto ad altra prestazione pensionistica.

Il sistema di calcolo della pensione

Opzione Donna, spetta se la lavoratrice vanta almeno un contributo prima del 1° gennaio 1996. Questo requisito consente, infatti, di applicare la scelta cosidetta opzione al contributivo (art. 1, comma 23, Legge n. 335/1995): la pensione sarà liquidata, quindi, con il sistema di calcolo interamente contributivo.

La domanda

La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il portale www.epasa-itaco.it. Collegandosi sul sito, infatti, si può scegliere l’opzione “Pratica on line” per effettuare la domanda on line, oppure selezionare “Pratica in ufficio” per conoscere la sede a te più vicina  e recarsi a fare domanda dal vivo tramite appuntamento.