SMEUnited, l’organizzazione ombrello europea per le PMI di cui CNA è membro, ha pubblicato l’edizione di autunno 2023 del Barometro dell’Artigianato e delle PMI a livello europeo, l’analisi che, basata sui risultati di indagini condotte sulla base di sei indicatori economici (situazione generale, fatturato, occupazione, prezzi, investimenti ed ordini), riporta l’andamento delle performance delle PMI europee.

Dopo un periodo di incertezza dovuto alla guerra in Ucraina, che ha causato effetti negativi sull’efficienza energetica, le catene di approvvigionamento e i prezzi, l’indice del clima imprenditoriale delle PMI sembra mostrare segni di ripresa per l’autunno 2023. L’indice è aumentato di 2,5 punti, indicando un miglioramento della fiducia generale nel contesto economico.

Secondo l’analisi, questo miglioramento può essere attribuito alla capacità delle PMI di diversificare le catene di approvvigionamento, migliorare l’efficienza energetica e adattare le strategie di business alle nuove sfide.

Tuttavia, tale miglioramento non è stato registrato per le PMI nei Paesi con tassi di inflazione superiori alla media, che mostrano una riduzione della competitività, aumenti salariali e segni di recessione. Le prospettive mostrano un elevato grado di incertezza, con il persistere della carenza di manodopera e la continua pressione sui prezzi.

Per la seconda metà del 2023 le sfide economiche e politiche, e l’incertezza del contesto imprenditoriale dominano ancora le aspettative delle imprese. In questo contesto, l’analisi rileva come le aspettative per l’occupazione rimangono nonostante tutto stabili o aumentano leggermente, segnalando la permanenza di carenza di manodopera.

Per quanto riguarda l’andamento prezzi, il settore manifatturiero sembra beneficiare del calo dei prezzi delle materie prime e prodotti di base, nonché della stabilizzazione dei prezzi dell’energia. Al contempo, il settore dei servizi affronta ancora diverse sfide legate all’impatto degli aumenti salariali, che creano un’ulteriore pressione al rialzo sui prezzi.

Il settore delle costruzioni ha subito una contrazione della domanda a seguito dell’innalzamento dei tassi di interesse da parte della BCE, con conseguenze sull’occupazione e sugli investimenti.

Per affrontare l’incertezza, stabilizzare lo sviluppo economico e prepararsi alla ripresa, le conclusioni dell’analisi raccomandano politiche a livello europeo e nazionale che includano:

 

  • L’accesso all’energia e prodotti di base a prezzi accessibili;
  • La riduzione della dinamica inflazionaria;
  • Evitare oneri normativi eccessivi per le PMI;
  • Utilizzare il Dispositivo di ripresa e resilienza per sostenere la duplice transizione verde e digitale;
  • Aumentare gli investimenti in competenze e infrastrutture;
  • Rafforzare il mercato interno;
  • Garantire condizioni paritarie in relazione a mercati terzi e nel mercato unico;
  • Riformare la governance economica in modo da garantire la flessibilità per gli investimenti necessari.

 

La documentazione ufficiale Barometro dell’Artigianato e delle PMI è disponibile al LINK