Lotta agli sprechi. In Gazzetta le misure su donazione e distribuzione dei prodotti alimentari e farmaceutici

Pubblicata la legge approvata il 2 agosto dal Parlamento. Il provvedimento punta a ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici o di altri prodotti attraverso la realizzazione di alcuni obiettivi prioritari. IL TESTO

 

Il prossimo 14 settembre entrerà in vigore la nuova legge sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. Il testo, composto da 18 articoli, punta a ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici o di altri prodotti attraverso la realizzazione di alcuni obiettivi prioritari. 
  
Presenti anche misure volte alla sensibilizzazione dei consumatori 

Nella seduta del  2 agosto, con  181 voti a favore, due contrari e 16 astensioni, è stato definitivamente approvato il disegno di legge  in materia di donazione e  distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi (S. 2290), già approvato dalla Camera.

CNA Alimentare già impegnata a livello europeo sulle tematiche legate allo spreco alimentare,  plaude per l’approvazione di questo disegno di legge e si impegna, di concerto con il MIPAAF ad avviare azioni di sostegno per rendere concrete le finalità del disposto legislativo.

Tra gli obiettivi principali della norma ci sono l’incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con priorità della loro destinazione per assistenza agli indigenti. Allo stesso tempo si favorisce il recupero di prodotti farmaceutici e altri a fini di solidarietà sociale. Importante anche il contributo alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e all’educazione dei cittadini per diminuire gli sprechi alimentari.

“Questa legge – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – è una delle più belle e concrete eredità di Expo Milano 2015. L’abbiamo presentata lo scorso anno nel nostro “Piano SprecoZero” proprio durante l’Esposizione universale ed è una traduzione in fatti dei principi della Carta di Milano. Un provvedimento che conferma l’Italia alla guida della lotta agli sprechi alimentari, che ancora oggi hanno proporzioni inaccettabili. 12 miliardi di euro solo nel nostro Paese. Con questa norma ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi. È molto importante il rafforzamento del tavolo indigenti del nostro Ministero, che ora potrà diventare un vero e proprio laboratorio operativo per ridurre gli sprechi e aumentare l’assistenza ai più bisognosi. Un modello che ci rende unici in Europa e che punta ad incentivare e semplificare il recupero più che a punire chi spreca. Un ringraziamento va a tutti i parlamentari per l’attenzione che hanno dato a questa legge e in particolare a Maria Chiara Gadda che ha lavorato con passione in questi mesi al provvedimento”.

LE PRINCIPALI NOVITA’ DELLA LEGGE

SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA
Donare diventa più semplice grazie alle disposizioni di carattere tributario e finanziario della legge. Vengono previsti tagli degli adempimenti burocratici, e introdotte modalità e requisiti semplificati di comunicazioni telematiche all’amministrazione finanziaria. Le disposizioni si aggiungono a quelle già contenute nella legge di Stabilità 2016 che ha alzato la soglia di comunicazione della donazione da 5 a 15 mila euro.

RAFFORZATO IL TAVOLO INDIGENTI MIPAAF: 2 MILIONI DI EURO AL FONDO PER ACQUISTO DI ALIMENTI. ATTIVO IL BANDO AGEA PER VITARE LO SPRECO DI LATTE
Viene potenziato il ruolo del Tavolo indigenti del Mipaaf, che vedrà la partecipazione anche delle organizzazioni agricole insieme a enti caritativi, industria e grande distribuzione già rappresentate. Previsto un finanziamento di 2 milioni di euro per l’acquisto di alimenti da destinare agli indigenti. Il Mipaaf ha già avviato un’attività virtuosa di recupero degli sprechi e donazione agli indigenti. Proprio da poche ore è attivo il bando Agea per l’acquisto di latte crudo da trasformare in UHT e donare ai più bisognosi. Si tratta della prima tranche da 2 milioni del piano complessivo di acquisti da 10 milioni di euro.

SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE CONTRO LO SPRECO: FONDO DA 3 MILIONI DI EURO AL MIPAAF
Si istituisce un Fondo presso il Ministero delle politiche agricole con dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, destinato al finanziamento di progetti innovativi – che possono prevedere il coinvolgimento di volontari del Servizio civile nazionale – finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze, nonché per promuovere la produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili.

POSSIBILITA’ PER I COMUNI DI INCENTIVARE CHI DONA AGLI INDIGENTI CON UNO SCONTO TARI
I Comuni hanno la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti alle utenze non domestiche (TARI) relative ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari, in caso di donazione gratuita agli indigenti.

DEFINIZIONE DI ECCEDENZE E SPRECHI ALIMENTARI
Le “eccedenze alimentari” consistono nei prodotti alimentari che, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza, rimangono invenduti per varie cause. Per “spreco alimentare” si intendono i prodotti alimentari, agricoli e agro-alimentari, ancora commestibili, che vengono scartati dalla catena agroalimentare per ragioni commerciali, estetiche o perché in prossimità della data di scadenza.

ALIMENTI OGGETTO DI CONFISCA VERRANNO DONATI AGLI INDIGENTI
In caso di confisca di prodotti alimentari, l’autorità da oggi disporrà la cessione gratuita con priorità all’alimentazione dei più bisognosi o successivamente come mangime per animali.

LINEE GUIDA PER LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI NELLE MENSE PUBBLICHE
Il Ministero della Salute potrà emanare Linee guida per gli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, al fine di prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti.

In sintesi, riportiamo le principali misure previste: 

  • gli articoli 1 e 2, indicano  finalità e definizioni del provvedimento ovvero la riduzione degli sprechi alimentari,   per favorire il recupero e la donazione delle  eccedenze e limitare gli impatti negativi sull’ambiente.
  •  L’articolo 3 definisce le modalità di cessione delle eccedenze alimentari, da parte degli operatori del settore alimentare ai soggetti donatari. La cessione delle eccedenze alimentari destinate al consumo umano deve essere gratuita e rivolta prioritariamente alle persone indigenti, mentre le altre eccedenze possono essere cedute per il sostegno degli animali o per altre destinazioni, come il compostaggio. 
  • L’articolo 4 dispone che la cessione delle eccedenze alimentari sia consentita  anche oltre il temine minimo di conservazione, con   possibile ulteriore trasformazione, nel rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza e della data di scadenza. Sono poi previste specifiche disposizioni per i prodotti finiti della panificazione e per i derivati dagli impasti di farina prodotti negli impianti di panificazione che non necessitano di condizionamento termico.
  • L’articolo 5 indica i requisiti e la conservazione delle eccedenze alimentari in cessione gratuita.
  • L’articolo 6 prevede specifiche norme per consentire il riutilizzo dei prodotti alimentari idonei al consumo umano o animale oggetto di confisca. 
  • L’articolo 7 estende l’ambito soggettivo di applicazione della disciplina sulle garanzie di un corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e impiego degli alimenti oggetto di distribuzione gratuita agli indigenti.
  • L’articolo 8 prevede l’integrazione delle funzioni e della composizione del Tavolo permanente di coordinamento.
  • L’articolo 9 contiene  norme dirette  alla promozione e all’informazione in materia di riduzione degli sprechi.
  • L’articolo 10 rinvia al Ministero della salute la definizione di linee guida per gli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità.
  • L’articolo 11 provvede a rifinanziare con 2 milioni di euro per il 2016 il  Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, istituendo altresì un fondo destinato al finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi.
  • L’articolo 12 include la promozione di interventi per la riduzione dei rifiuti alimentari tra le finalità del fondo per la promozione di interventi di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
  • L’articolo 13 dispone che il soggetto che procede a distribuzioni gratuite di prodotti è equiparato al consumatore finale ai fini degli obblighi inerenti al corretto stato di conservazione di alimenti e farmaci. 
  • L’articolo 14 considera cessioni a titolo gratuito quelle di abbigliamento usato.
  • L’articolo 15 dispone in tema di medicinali inutilizzati.
  • L’articolo 16 detta disposizioni  di carattere tributario e finanziario, in tema di cessione gratuita di eccedenze alimentari e  prodotti farmaceutici,  
  • L’articolo 17 conferisce ai Comuni la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari, purché tali attività comportino cessione a titolo gratuito dei predetti beni agli indigenti.