“Trentamila imprese balneari italiane alla vigilia della stagione estiva chiedono di poter tornare con serenità a investire e a lavorare”. Lo si legge in un comunicato di CNA Balneatori.

“Le forze politiche – aggiunge la nota – non possono continuare a disattendere quanto lo stesso ex commissario europeo Bolkestein ha affermato. La direttiva servizi che porta il suo nome non va applicata alle concessioni demaniali marittime, cioè agli stabilimenti balneari. Esattamente lo stesso principio sostenuto dalla nostra associazione sulla base di autorevoli pareri giuridici. Di conseguenza, qualsiasi progetto di riforma del sistema delle concessioni demaniali marittime, nell’ambito dell’applicazione della direttiva servizi o al di fuori di essa, dovrà – conclude il comunicato – garantire la piena continuità dell’attività a tutte quelle  imprese che operano nel rispetto della legge”.

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