Il Rapporto sul commercio con l’estero dei prodotti agroalimentari  elaborato dal CREA, fornisce, dai primi anni Novanta, un’analisi dell’andamento del commercio agroalimentare dell’Italia, a carattere sia prettamente congiunturale che di medio periodo.

Oltre a un inquadramento generale delle dinamiche dello scenario internazionale, il Volume presenta un’analisi dell’andamento dei flussi agroalimentari per aree/paesi partner e per comparti/prodotti, con un approfondimento sulle esportazioni dei prodotti del Made in Italy.

Il Rapporto offre, inoltre, una originale articolazione dei flussi commerciali agroalimentari secondo due diversi criteri di aggregazione:

il primo, basato sull’origine e la destinazione dei prodotti, identifica le materie prime e i prodotti per il consumo finale;

il secondo analizza la specializzazione commerciale, sulla base del saldo agroalimentare.

Un significativo incremento del valore delle esportazioni agroalimentari, più rilevante dell’aumento delle importazioni.
Tale andamento si è tradotto in una netta riduzione del deficit della bilancia agroalimentare e nel rafforzamento del ruolo del settore agroalimentare all’interno delle esportazioni complessive dell’Italia.
Il volume approfondisce, nella seconda parte, gli aspetti legati alle dinamiche dei flussi commerciali per aree, delineando i principali partner commerciali del nostro paese e i relativi prodotti più significativi che si affermano su tali
mercati.

La terza parte analizza le dinamiche commerciali dei comparti produttivi, individuando il peso e l’impatto sui singoli prodotti. Il Rapporto offre una originale articolazione dei flussi commerciali agroalimentari, aggregando i dati secondo due diversi criteri: il primo poggia sull’origine e la destinazione dei prodotti, in base al quale si identificano le materie prime e i prodotti di consumo finale; il secondo riguarda la specializzazione commerciale, identificata in base al segno del saldo (prodotti di importazione, di esportazione, a saldo variabile).
Anche in questa edizione, un’attenzione particolare viene data alle voci di esportazione individuate con il termine Made in Italy, cioè l’insieme dei prodotti agroalimentari a saldo stabilmente positivo e ad alto valore aggiunto, identificati dai consumatori all’estero come “tipici” del nostro paese. Data l’importanza che questi prodotti ricoprono nella bilancia agroalimentare nazionale, quest’anno la quarta parte del Rapporto è dedicata a una riflessione specifica sull’andamento del Made in Italy, in termini di analisi della performance dei comparti che lo compongono e dei principali mercati di destinazione.

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Rapporto commercio estero 2021 (1)