AGGIORNAMENTO DISCUSSIONE DOSSIER al PARLAMENTO EUROPEO

 

Relazione sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare

 

 

Relatori:

-Relatore Merito: Edward Czesak (ECR) Commissione IMCO

 

-Relatore Parere:
Mairead Mc Guinness (EPP) Commissione AGRI

 

 

Rif. 2015/2065(INI)

 

DISCUSSIONE E VOTAZIONE IN PLENARIA

 

06-07 giungo 2016

 

 

L’On. Czesak, subentrato a l’On. Jackiewicz in qualità di relatore di merito, ha illustrato il testo constatando che le iniziative avviate finora nei diversi Stati Membri per combattere le pratiche commerciali sleali nella filiera commerciale non sono state efficaci. Nella Relazione, pertanto, si raccomanda un maggiore impegno, soprattutto per migliorare il rapporto fra fornitori e grandi catene di supermercati in modo da far venire meno questa pressione che le grandi catene esercitano sui fornitori. Quasi tutti gli Stati Membri hanno già adottato alcune soluzioni normative per la lotta contro queste pratiche, e sarebbe quindi utile uno scambio di buone pratiche visti i buoni risultati ottenuti in alcuni Paesi. L’obiettivo della Relazione è di incoraggiare la Commissione a prendere misure che portino tutti gli anelli della catena alimentare a beneficiare degli stessi diritti.

Tutti gli europarlamentari intervenuti hanno sottolineato la necessità di combattere le pratiche sleali in ambito commerciale non solo nell’interesse dei consumatori ma anche a tutela delle PMI 

In particolare gli On.li. Christiforou, Sehnalovà, Tomasic e Mc Guinness si sono espressi a favore della Relazione per proteggere gli anelli deboli della catena che sono i consumatori ed i piccoli commerciali, ricordando la necessità degli organismi competenti di vigilare al rispetto delle regole, anche per intervenire in caso di violazioni transfrontaliere, e dell’importanza di adottare dei principi comuni a livello UE. La diseguaglianza delle PMI con le grandi catene influisce su diversi aspetti, in primis il potere di contrattazione dei prezzi dei prodotti, ma anche sul mercato del lavoro che viene livellato sempre più verso il basso ed in generale il problema della catena di approvvigionamento che deve essere sostenibile ed equa.

Altri europarlamentari, come gli On.li Corazza Bildt e Jakovic, non pensano però che la soluzione sia a livello europeo ma deve essere trovata e applicata a livello nazionale.

L’On. Ferrera, inoltre, fa notare che il dumping esiste non solo all’esterno ma anche all’interno del mercato UE, seppur venga negato dalla Commissione.

Mentre secondo l’On. Soltes, anche se il testo sia da perfezionare, esso rappresenta comunque un primo passo ed invita la Commissione a proporre un piano più ambizioso per tutelare i consumatori e le PMI.

L’On. Santos, infine, evidenzia la situazione in cui vertono gli agricoltori che stanno soffrendo, come nel settore lattiero-caseario, del calo dei prezzi e per vendere la produzione sono costretti a ribassare i prezzi, è necessaria quindi una regolamentazione per evitare questa distorsione.

Il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale nella Commissione Phil Hogan, è intervenuto condividendo le problematiche espresse, in particolare l’impatto delle pratiche sleali sulla catena dell’approvvigionamento alimentare, per cui la Commissione sta agendo al fine di evitare l’abuso di pratiche commerciali per il commercio iniquo. A breve la Commissione presenterà le conclusioni circa l’esame della situazione della situazione attuale, nel frattempo alcuni dati mostrano che 20 Stati Membri hanno già introdotto normative per contrastare le pratiche sleali, mentre altri ne stanno introducendo. E’ necessario continuare ad esaminare i quadri nazionali per capire quali buone pratiche possono essere replicate, ma per migliorare la situazione è altresì fondamentale lavorare con tutti gli stakeholders. La Commissione è favorevole alla Relazione redatta e si è resa disponibile a collaborare con le commissioni competenti del Parlamento.

 

La Relazione è stata oggetto di votazione in Plenaria il 7 giugno ed il testo è stato approvato con 600 voti favorevoli, 48 contrari e 24 astenuti.

 

 

Al seguente link è possibile trovare il testo della Relazione approvato.