Sono quattordici le unità documentali sottoposte a restauro nel progetto di valorizzazione meritoriamente promosso dal Rotary Club Sarzana – Lerici in accordo con l’Ente proprietario, il Capitolo dei Canonici della concattedrale di Santa Maria assunta di Sarzana e con la tutela della Soprintendenza Archivistica della Liguria.

L’opera di restauro conservativo ha riguardato 14 documenti dell’Archivio Capitolare Lunense riguardanti le attività di Papa Niccolò V e comprendono pergamene con e senza sigillo pendente, un cartulario notarile assemblato a registro e due carte di incunabolo recante la trascrizione di documenti dell’Episcopato Lunense Sarzanese.

Dodici pergamene di cui otto sono documenti pubblici, espressione di volontà sovrana, emanati da pubblica autorità tramite appositi uffici di redazione e protocollo. Sette sono lettere apostoliche di cui sei emesse nella forma della litterae dalla cancelleria del pontefice Niccolò V , il sarzanese Tommaso Parentucelli. Documenti con estremi cronologici che vanno dal 1447 al 1455.

Il laboratorio Novare Servando, dal 2001 specializzato nel restauro cartaceo, è stato incaricato del progetto. “Si è reso necessario un intervento di restauro per riparare i danni causati da vecchi attacchi di muffe tarli, umidità, traumi meccanici che rendevano precaria la sopravvivenza e impraticabile la consultazione dei documenti” ha spiegato  Stella Sanguinetti, titolare del laboratorio e Presidente CNA Artistico e Tradizionale Liguria. “Tutte le pergamene pur mantenendo le pieghe originali furono ulteriormente ripiegate dal 1600 e  perforate per essere conservate in filze. Il restauro dei sigilli in particolare è stato impegnativo soprattutto per quelli in ceralacca che a causa dell’accumulo di materiale presentavano raffigurazioni ormai praticamente invisibili”.

 “Questa iniziativa promossa dal Rotary Club Sarzana – Lerici è nell’esatta direzione della direttiva CNA di dare un corpo all’art bonus e alla legge sulle devoluzioni. L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico, uno sgravio fiscale che va promosso alle associazioni, ai mecenati, con per contro un ritorno d’immagine considerevole in quanto l’azione svolta è a vantaggio della conservazione della storia e cultura di intere comunità” ha commentato Andrea Santolini, Presidente Nazionale CNA Artistico e Tradizionale.

“CNA si impegna a promuovere l’incontro tramite domanda e offerta per incentivare queste buone pratiche da mettere in campo sia presentando le proprie grandi competenze artigiane e del settore tramite professionalità d’eccezione nel campo del restauro dall’archivistico al monumentale, sia incentivando progetti in grado di tutelare il patrimonio storico, artistico culturale dei territori.