AS 1971

 

Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali

 

Relatrice:

Bertuzzi (PD)

 

COMMISSIONE AGRICOLTURA

 

E’ iniziato ieri, 18 giugno, l’esame del DL 51.  La relatrice Bertuzzi ha illustrato il provvedimento, sottolineando che è stato approvato dalla Camera con una serie di modifiche rispetto al testo originale,   tra le quali segnaliamo:

 

Art. 1 – Per quanto riguarda il settore lattiero caseario, segnaliamo l’inserimento del comma 6 bis con il quale si prevedere di poter procedere ad una diversa procedura di assegnazione della gestione del SIAN ai fini di una maggiore efficienza  delle procedure relative anche alla rateizzazione dei versamenti dovuti per le eccedenze di latte prodotto nell’ultima campagna di applicazione del regime delle quote. 

 

Art. 2. – Per quanto riguarda la fine del  c.d. sistema dellequote di produzione assegnato a ciascuno Stato membro dell’UE, e la conseguente ristrutturazione del settore, la Camera dei deputati ha modificato il testo, prevedendo che esso operi anche a favore dei produttori che hanno superato il proprio quantitativo di riferimento (rispettivamente nell’intervallo 12-30%, in quello 30-50% e di oltre il 50%) ma nel limite del 6% di quello disponibile; viene mantenuta comunque priorità a quei produttori che si sono trovati sotto la soglia del 6%, e in primis ai produttori che non hanno superato il livello produttivo conseguito nel 2007-2008 (purché non abbiano successivamente ceduto quota).

 

Art. 3. – E’ stato modificato in più punti e  introduce una nuova disciplina delle organizzazioni interprofessionali, prevedendo che può essere riconosciuta un’organizzazione interprofessionale nel settore lattiero caseario qualora rappresenti una quota dell’attività economica pari ad almeno il 25%.   Tale quota può riguardare non solo l’intero settore ma anche ciascun prodotto o gruppo di prodotti, con ulteriori disposizioni sulla rappresentatività delle organizzazioni interprofessionali. 

 

Art. 4 – Istituisce il Fondo per la realizzazione del piano di interventi nel settore olivicolo olerario, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2015 e di 14 milioni per il 2016 e 2017 (quest’ultima incrementata proprio alla Camera).  Durante l’esame alla Camera sono state specificate le finalità del Piano di interventi diretto all’incremento della produzione attraverso:

– il rinnovamento degli impianti e l’introduzione di nuovi sistemi colturali;

– il  sostegno all’attività di ricerca;

– la valorizzazione del made in Italy;

– il recupero varietale delle cultivar nazionali di olive da mensa in nuovi impianti olivicoli integralmente meccanizzabili;

– l’’incentivazione all’aggregazione degli operatori della filiera.

 

Art. 5. – Si autorizzano le aziende agricole, non coperte da polizze assicurative agevolate, a richiedere contributi compensativi a carico del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura per:

– aziende colpite da eventi alluvionali e, come introdotto alla Camera, da avversità atmosferiche a partire dal 2014.

– aziende colpite da infezioni di organismi nocivi  negli anni 2013, 2014 e 2015 in particolare, come previsto dalla Camera,  per la Xylella fastidiosa, il  Cinipide del castagno e la “flavescenza dorata“.

 

Art. 6. –  Durante l’esame alla Camera è stato introdotto un nuovo art. 6-bis, che introduce norme per la trasparenza nelle relazioni contrattuali nelle filiere agricole  e prevede l’istituzione, con successivo DM, delle Commissioni uniche nazionali per le filiere maggiormente rappresentative,chiamate a determinare le quotazioni di prezzo alle quali far riferimento nei contratti di compravendita e cessione dei prodotti agroalimentari.

 

Per completezza di informazione, rimandiamo al Dossierdel DL 51

 

Ricordiamo inoltre che il termine per la presentazione diemendamenti e ordini del giorno è stato fissato per lunedì 22 giugno, ore 18 e che l’esame  in Assemblea è previsto per questa settimana.