Sono ripresi i lavori di uno dei Tavoli tra i più delicati aperti dall’attuale maggioranza: il Tavolo sulle pensioni. Alla presenza del ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, e del sottosegretario Claudio Durigon i rappresentanti delle associazioni datoriali sono stati chiamati a esprimere posizioni e osservazioni su diversi temi quali la flessibilità in uscita, gli incentivi all’esodo, le misure per i giovani, la previdenza complementare. L’obiettivo dichiarato dal ministro è quello di costruire un pacchetto di misure, il più possibile condiviso, da far confluire nella prossima Legge di Bilancio 2024.

Presenti anche i vertici dell’Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto della spesa previdenziale, istituito di recente con il compito di fornire, tra l’altro, analisi e dossier di approfondimento ai tavoli tecnici fra il ministro e le parti sociali.

Nel corso dell’incontro, CNA ha sottolineato come i temi oggetto del Tavolo coinvolgano da un duplice punto di vista gli associati della Confederazione: come lavoratori, che avranno accesso essi stessi al pensionamento, e come datori di lavoro nei processi di esodo dei loro dipendenti e collaboratori.

È stato inoltre ribadito con forza come vada assolutamente superata l’anacronistica discriminazione tra lavoratori autonomi e dipendenti relativa allo svolgimento di attività usuranti e gravose.

In merito invece alle misure che possano facilitare i datori di lavoro nei processi di esodo dei loro dipendenti e collaboratori, particolare favore è stato espresso dalla CNA relativamente alla estensione ad artigiani e piccole imprese del contratto di espansione, quale valida misura ora esistente ma che non consente di essere adeguatamente utilizzata a causa degli elevati limiti dimensionali delle imprese interessate.

I lavori sono conclusi con l’intesa che il tavolo si riunirà nuovamente entro l’estate.