“Se sembra eccessivo parlare di sindaci sceriffi, non lo è sicuramente parlare di protagonismo civico. I cittadini sono stanchi di subire furti e sentirsi impotenti di proteggere la propria casa o la propria attività. Il daspo urbano va nella giusta direzione, ma non può prescindere dalla garanzia della certezza della pena”.

Annarella Ferretti, Presidente provinciale CNA Area Centro, accoglie favorevolmente il pacchetto di nuove norme sul fronte del decoro e della sicurezza urbana contenute nel  decreto proposto dal ministro dell’Interno Marco Minniti e concorda con quanto ha dichiarato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi sulla necessità di avere una giustizia che assicuri pene e sanzioni certe.

“Bene gli interventi per contrastare il commercio abusivo – continua Annarella – che ha raggiunto livelli preoccupanti e sviluppato nuove forme. Così come va contrastata la presenza in città, non solo nel parcheggio dell’ospedale, dei parcheggiatori abusivi per dare tranquillità e sicurezza a chi accede ai parcheggi del centro storico. Su questo tema c’è rammarico per la proposta avanzata dai sindaci e non accolta nel decreto di dare il penale oltre alla sanzione amministrativa, considerando che spesso le multe non vengono pagate dagli abusivi”.

L’importante, secondo l’Associazione, è andare oltre i provvedimenti “temporanei” per incentivare gli investimenti in centro: più attività sono aperte in centro storico e più gente lo frequenta, tutto questo porta sicuramente ad un controllo maggiore del territorio e a più sicurezza.

“Né dobbiamo pensare – conclude la presidente Ferretti – che bastino le sole ordinanze a riportare ordine. Occorrono i giusti strumenti per attuarle: partendo dalla necessità di rafforzare le forze di polizia e la certezza della pena. Come CNA siamo pronti a dare il nostro contributo, con una collaborazione ormai consolidata con la pubblica amministrazione, su progetti di sicurezza e legalità in diversi contesti. Cittadini e imprese non possono sostituire un presidio del territorio costante ma possono sicuramente dare un grosso contributo alla sicurezza. Per questo motivo siamo favorevoli all’istituzione di gruppi di commercianti in qualità di “prime sentinelle” per segnalare situazioni di allarme sociale, allo stesso modo dei comitati di vicinato”.