Una riflessione su senso e peso delle associazioni di rappresentanza al giorno d’oggi e dei percorsi ipotizzabili, possibilmente condivisi con la politica, per affrontare la crisi delle imprese.

Questi sono stati i temi di discussione dell’incontro “Imprese e politica” organizzato da CNA Trieste presso la Camera di Commercio a cui hanno partecipato rappresentanti della politica, delle imprese e delle organizzazioni di categoria.

Presente anche il segretario generale CNA, Sergio Silvestrini che ha posto l’accento sulla strada che la politica deve intraprendere per poter collaborare con associazioni di categoria ed imprese per poter far uscire dalla crisi l’intero Paese: “Se vogliamo anche avere qualche remora nel debito pubblico, bisogna che la superiamo solamente facendo investimenti e accrescendo il prodotto interno lordo. Questo lo facciamo solamente dando aiuto alle nostre imprese, soprattutto alle piccole imprese che devono sentirsi intorno sicurezza e la capacità di una pubblica amministrazione di essere con loro nei momenti di difficoltà” – ha poi continuato –  “Noi diciamo sì alle infrastrutture, grandi certamente, ma anche e soprattutto alle piccole infrastrutture. A quelle che servono a ricucire un territorio spesso in difficoltà, a infrastrutture che servono a connettere diversamente i piccoli distretti industriali. Noi siamo la parte che pensa che attraverso la infrastrutturazione di questo Paese, piccolo e grande, il Paese possa ricominciare ad avere quel ritmo di crescita che è necessario”.

A margine del convegno, il segretario Silvestrini ha poi incontrato i giornalisti, parlando anche dei due incontri avvenuti la settimana scorsa con i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio: “Abbiamo posto molti problemi. Soprattutto abbiamo dato molti suggerimenti e molte proposte, a cominciare per esempio da una necessaria riduzione del prelievo fiscale, iniziando dall’Imu. Complessivamente, da una riduzione del prelievo fiscale sul mondo dell’artigianato e delle piccole imprese”.

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