Torino Fashion week

 

“Un plauso a CNA Federmoda Torino che sviluppa un lavoro di ricerca dedicato soprattutto a giovani designer. Le collaborazioni attivate poi con il mondo della scuola torinese si inserisce nel contesto della progettualità di CNA Federmoda che da decenni ormai dedica impegno nella costruzione di ponti tra mondo della formazione e mondo delle imprese al fine di sostenere il futuro del settore moda apportando nuova linfa al Made in Italy” ha dichiarato Antonio Franceschini, responsabile Nazionale CNA Federmoda a commento della Torino Fashion Week.

L’appuntamento annuale con la moda indipendente torinese e internazionale organizzata da TModa con il supporto di CNA Torino, il sostegno della Camera di commercio di Torino e CNA Federmoda, è giunto ormai alla sua ottava edizione.

Anche quest’anno la sfilata “Made in Italy”, cuore pulsante della kermesse ideata da Claudio Azzolini, si è tenuta nell’esclusiva cornice di Villa Sassi, ma con alcune novità: una nuova formula per la passerella che ha visto ben quattordici uscite, la partecipazione delle stiliste più giovani della storia della Tfw, due studentesse patrocinate dall’Istituto Passoni di Torino, infine gli abiti, veri protagonisti delle serate: abiti realizzati in materiali non convenzionali come il cristallo acrilico, il ferro lavorati a mano, e nuovi materiali “di frontiera”, che consentono di dare forma a veri e propri abiti scultura al confine con il mondo dell’arte.

Più spazio è stato infine dato ai giovani e al mondo della formazione, pubblica e privata, che rappresenta il futuro della moda torinese e italiana e testimonia nei fatti il crescente interesse delle nuove generazioni verso un mestiere antico quanto il mondo se è vero, come ci spiegano gli antropologi, che vestirsi e nutrirsi sono state le prime esigenze a cui hanno dovuto trovare una risposta gli esseri umani.

Questo quaderno di sala viene proposto per la prima volta in edizione trilingue italiano-francese-inglese, e vuole rappresentare un’agile guida per gli ospiti che dopo la sfilata potranno facilmente mettersi in contatto con gli stilisti per una visita in atelier e magari farsi confezionare un abito su misura.