Vaccarino: “Bene lo stop all’aumento Iva ma serve una manovra coraggiosa”

Bloccare l’aumento dell’Iva è una priorità ma la prossima manovra deve essere coraggiosa per infondere fiducia alle imprese e alle famiglie. E’ l’appello lanciato dal presidente di CNA, Daniele Vaccarino, nel corso della tavola rotonda (alla quale ha partecipato il ministro delle infrastrutture Paola De Micheli) a conclusione dell’assemblea celebrativa in occasione dei 50 anni della fondazione di CNA Piacenza.

“Apprezzo molto gli sforzi che il Governo sta facendo per scongiurare l’aumento dell’Iva – ha esordito Vaccarino – anche se si tratta di un intervento che probabilmente andrà a drenare risorse importanti per lo sviluppo economico. L’aumento dell’Iva, in questo momento storico, sarebbe un colpo durissimo non soltanto per chi fa impresa, ma anche per le famiglie. Bene fa il Governo a proseguire in questa direzione, ma mi auguro che la nuova manovra generi fiducia negli imprenditori, una manovra coraggiosa che faccia ripartire il lavoro, crei infrastrutture e soprattutto porti ad un ulteriore abbassamento della pressione fiscale”.

Le parole del presidente di CNA hanno trovato il giudizio positivo del ministro De Micheli, “Colgo con favore i suggerimenti del presidente Vaccarino – ha detto De Micheli – che attraverso CNA ha sempre svolto un’azione positiva di impulso e di stimolo nei confronti dei Governi”.

De Micheli è poi entrata nel dettaglio della situazione infrastrutturale del Paese. “Sappiamo che la situazione del sistema infrastrutturale italiano – ha detto – non è delle migliori. Ci sono alcuni grandi cantieri che intendiamo sbloccare e riattivare a breve, come il Passante a Campogalliano, ma ci sono anche tante infrastrutture minori, che penalizzano i territori, a cui vogliamo dedicare attenzione e risorse. Interventi complessivi che miglioreranno l’efficienza viabilistica del Paese e che serviranno anche per rimettere in moto il comparto delle costruzioni che potrà beneficiare anche del nuovo Piano Casa a cui destineremo un miliardo, più altri fondi delle Regioni. Per bloccare l’aumento dell’Iva impiegheremo risorse importanti, ma la manovra prevederà comunque misure concrete per le imprese e per i cittadini: agiremo sul cuneo fiscale ma prevediamo anche altri interventi concreti, sia di natura sociale che strutturale, sempre tenendo ben presente i vincoli di bilancio che l’Europa ci impone”.