“Le Pmi possono essere a pieno titolo protagoniste di un nuovo modello di sviluppo nel nostro Paese, basato sull’economia sostenibile e ‘circolare’, cioè su una produzione che rispetta l’ambiente, che non spreca, non consuma le risorse, che ripara e riusa opere e manufatti. Sto parlando dell’economia del futuro, un modello sul quale si sono accordati 195 Paesi alla Conferenza mondiale sul clima di Parigi”. Lo ha affermato il Presidente della CNA Nazionale, Daniele Vaccarino, nell’intervento alla festa di CNA Pensionati in corso a Ginosa Marina (Taranto).

“La piccola impresa  – ha proseguito Vaccarino – è geneticamente compatibile con questo tipo di economia. Recuperare, riparare e mettere in condizione un oggetto di funzionare di nuovo e di poter essere usato senza nessun problema, come stanno facendo alcuni giovani imprenditori nelle Marche che hanno rispolverato la rigenerazione dei vecchi elettrodomestici, è un’operazione ad alto impatto economico e sociale. Ma c’è di più. Oggi migliaia di piccole imprese e di artigiani dell’edilizia e dell’impiantistica sono in grado, letteralmente, di cambiare i connotati alle vecchie abitazioni trasformandole in case modernissime, a bassissimo impatto ambientale ed energetico. Proprio le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche su larga scala, se ben sostenute dalle detrazioni fiscali consentiranno al nostro Paese di fare molto in questa direzione. Uno sviluppo basato sul rispetto costante ed efficace dell’ambiente porta solo grandi benefici alla qualità della vita, all’economia, al lavoro e all’occupazione”.

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