odontotecnico

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Un odontotecnico e un orafo, cosa ci fanno  nello stesso laboratorio? In apparenza, nulla. Eppure la tecnologia li ha uniti. Andrea Zuliani, 59 anni, odontotecnico con la sua attività a Bressa di Campoformido, in provincia di Udine, sin dal 1989, ci ha raccontato come. È lui il protagonista di CNA Storie del mese. Tutto nasce da un corso di formazione promosso da CNA con la Fondazione Ecipa, per divulgare l’utilizzo delle stampanti 3 D. Testimonial, un orafo, che da tempo ricorre a questa tecnica per la produzione di modelli, alla base delle sue creazioni artigianali. Una vera svolta per Andrea, prima costretto a commissionare all’esterno tutte le fresature. “Il materiale andava molto bene per i modelli che usiamo poi per costruire le protesi -spiega Andrea-. L’ho catturato perché mi sono reso conto che era arrivato anche per me il momento di cominciare a utilizzare questa tecnica. Ero stufo di mandare fuori queste lavorazioni. I risultati che abbiamo ottenuto grazie ai suoi consigli e alla sua consulenza sono stati fondamentali per realizzare un modellino tridimensionale, a 3 micron di precisione”.

Ero stufo di mandare fuori le lavorazioni

Tecnologia al servizio dell’artigianalità

Grazie a queste innovazioni, Andrea riesce a ridurre i tempi e mantenere una lavorazione artigianale: “la velocità è nei tempi che impieghiamo per realizzare un pezzo -spiega Andrea-. Con le nuove tecnologie acquisite riusciamo a modellare al computer una arcata intera in due ore. Ora per modellare le zone estetiche basta schiacciare un pulsante, mentre prima impiegavamo dieci minuti per ciascun elemento”. Grazie al Cad, spiega Andrea, “riusciamo a risolvere tanti problemi, soprattutto per le lavorazioni di precisione. Rimanendo piccoli, riusciamo a dare qualcosa in più, a livello di forme e colori” aggiunge Andrea.

Rimanendo piccoli, riusciamo a dare qualcosa in più, a livello di forme e colori

Le famiglie tagliano le spese di cura

L’aumento dell’inflazione ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie. E questo aspetto si ripercuote sulle risorse destinate alla salute e alla cura personale. Settori come l’odontoiatria e l’odontotecnica risentono molto di queste oscillazioni. “Vedo sempre più persone che non si curano. Ci accorgiamo che c’è meno disponibilità” dice Andrea.

Nel laboratorio di Andrea lavorano spalla a spalla Enrico, 62 anni, e Alex, 22 anni. Il passato, il presente e il futuro di questa attività. “Alex ha fatto esperienza in altri laboratori -spiega Andrea-. Si è trovato disoccupato dopo il fallimento della ditta da dove proviene. L’ho assunto come apprendista. Ha seguito il percorso per diventare operaio. Spero prenderà lui le redini del laboratorio” è il suo auspicio. Andrea passa poi a raccontare di Enrico: “ha 62 anni. Viene da un laboratorio di altissimo livello e da’ una mano come dipendente a chiamata. Ha fatto anche un corso per imparare a utilizzare la stampante 3d: è molto bravo sulle tecniche analogiche, ma con il computer… è un po’ baruffa!”.