Si tiene oggi a Bruxelles, l’Assemblea Straordinaria di UEAPME, a cui partecipano per la CNA il V. Presidente Nazionale Giuseppe Oliviero ed il responsabile per le politiche UE Claudio Cappellini.

L’Assemblea Straordinaria di UEAPME, segna un passaggio importante per qualificare la rappresentanza delle PMI in Europa ed una sfida anche per le piccole imprese italiane aderenti a CNA, con il supporto di una propria sede a Bruxelles.  Riprendere il cammino “Insieme in Europa per contare di più in futuro” e rilanciare il progetto politico di integrazione europea rimasto incompleto.

UEAPME, organizzazione dei datori di lavoro di cui CNA è stata fondatrice, rappresenta gli interessi dell’artigianato europeo, del commercio e delle PMI a livello comunitario ed è stata, dagli anni 90, protagonista ed interprete del cambiamento, con l’avvio delle prime politiche europee per le piccole imprese, con l’apertura del Mercato Unico e le politiche di coesione economica, fino all’entrata dell’Italia nell’Eurozona.

UEAPME è a Bruxelles per semplificare, apportare soluzioni utili alle micro PMI e misurare l’impatto di nuova e vecchia legislazione, evitando ingiustificati oneri amministrativi da parte di Amministrazioni nei loro diversi livelli di articolazione. L’obiettivo sarà inoltre quello di rilanciare gli investimenti e la fiducia tra le PMI colmando i divari e squilibri regionali esistenti nell’UE, sostenendole con apposite politiche e programmi e nell’accesso ai mercati transnazionali. Nel farlo, sarà fondamentale superare gli ostacoli tecnici e favorire strumenti alternativi per la soluzione di controversie e cogliendo le opportunità offerte dal commercio internazionale, contrastando di ogni forma di concorrenza sleale e posizione dominante sul mercato.

UEAPME è la “Constituency” europea più rappresentativa delle PMI: comprende oggi 67 organizzazioni di PMI aderenti, provenienti da 34 paesi rappresentati da Confederazioni nazionali di PMI intersettoriali (tra i quali il settore agro-alimentare) e federazioni europee ed altri membri associati in cui CNA è leader (tra i quali  EBC settore costruzioni, UETR trasporti,  SMEs Digital Alliance,  CEPEC estetica, Coiffeur EU acconciatori, FEM imprenditorialità femminile) che costituiscono lo strumento affinché la voce e le proposte delle PMI  possano  trovare ascolto dai Governi, dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo e negli organismi consultivi dell’UE. UEAPME rappresenta oggi oltre 12 milioni imprese su circa 24 totali, che impiegano oltre 55 milioni di addetti e collaboratori in tutta Europa e vede esperti della CNA presenti in numerosi tavoli tecnici nei processi di normalizzazione tecnica (Small Business Standards), nelle reti di formazione e ricerca (SME Academy Avignon), nell’alimentare e nel commercio internazionale.

UEAPME è un partner sociale europeo riconosciuto, impegnato a favorire e sostenere lo sviluppo delle PMI,  semplificando gli ingiustificati appesantimenti normativi ed amministrativi posti dalle Istituzioni europee e nazionali in delicate materie quali l’accesso per le PMI al Mercato Unico, gli appalti pubblici e la sostenibilità ambientale, la competitività e la concorrenza, gli standard tecnici, salute e sicurezza, welfare e politiche sociali, misure più incisive e semplificate a misura delle PMI europee.

“Un passo verso il futuro”, dunque, lo slogan alla base delle scelte assunte dell’Assemblea Straordinaria di UEAPME per aggiornare contestualmente il proprio nome e simbolo dopo 25 anni, attraverso una nuova campagna di comunicazione e visibilità che accompagnerà numerose iniziative nazionali/regionali/locali e settoriali delle aderenti, riassunte in un “MEMORANDUM IN FAVORE DELLE PMI EUROPEE”, per le elezioni politiche del Parlamento Europeo, previste in Italia il 26 maggio 2019.

Il nuovo nome di UEAPME, “PMI EUROPEE UNITE” (“SME UNITED” in versione inglese) ed un nuovo simbolo  adottato, dovranno essere in grado di identificare lo strumento capace di valorizzare, rappresentare e tutelare le micro imprese dell’artigianato europee dai rapidi mutamenti di oggi, con una “voce unica” e proposte unitarie di tipo strutturale ed integrato, al fine di rilanciare gli investimenti pubblici e privati, e l’occupazione nelle PMI, per affrontare insieme le sfide che i processi di globalizzazione, digitalizzazione, mutamenti climatici, tecnologici e demografici richiedono.

Alla giornata a Bruxelles, al cui termine sono stati invitati il Presidente del Parlamento Europeo, della CE, del Consiglio, il Presidente del Comitato Economico e Sociale e del Comitato delle Regioni, hanno preso parte le principali forze politiche del Parlamento Europeo, le rappresentanze diplomatiche, i partner sociali e numerosi MEDIA europei. È stata l’occasione per far sentire la voce e le proposte delle piccole imprese per il rilancio su nuove basi delle politiche per le PMI, di cui non c’è più traccia dal 2008, anno di promozione dello “Small Business Act”, purtroppo rimasto sostanzialmente inapplicato in molte realtà dell’UE, tra cui l’Italia.

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