Le iniziative per l’estate e l’autunno 2015 a Casa Bossi sono ispirate ad un interrogativo tratto dal “Re Lear” di Shakespeare: “Cos’altro sono le città se non persone?”; suggestione che rappresenta la vitalità dei soggetti che stanno accompagnando il processo di rigenerazione dello splendido edificio antonelliano.

Installazioni, video, immagini, progetti e opere che restituiscono lo stato delle cose, delle volontà, delle passioni di persone che hanno deciso di “reinventarsi” un luogo come metafora di una “città nuova” creano un contenitore all’interno del contenitore. Due fasi distinte e al tempo stesso fortemente connesse, la prima estiva e la seconda autunnale, dove si susseguono appuntamenti espositivi, convegni, seminari, incontri musicali; tutti collegati dal filo rosso “shakespeariano” e che, il 18 settembre inaugurano un nuovo momento con “FumettoPolis. L’immagine urbana del fumetto indipendente”.

Una nuova “era” della mostra (che proseguirà con questa nuova veste fino alla fine di ottobre) ma, al contempo, una “tre giorni” davvero speciale. Appartiene, infatti, anche alla fase settembrina di “Ricostruzione 2015”, programma ideato dal Comitato d’amore Per Casa Bossi e inserito nel progetto “Cultura e aree urbane – Sistema culturale e Casa Bossi” sostenuto da Fondazione Cariplo, questa “città nella città”, “polis” speciale, o meglio, “FumettoPolis” che tra le mura di Casa Bossi è pronta a prendere vita.

Da Venerdì 18 Settembre a Domenica 20 Settembre, infatti, a Casa Bossi sarà possibile vivere un’occasione unica nel panorama del fumetto, del cinema e dell’illustrazione nazionale. Il contenitore “Fumettopolis” nasce per dare spazio ad artisti che non usufruiscono dei tradizionali metodi di pubblicazione ma “postano” il proprio fumetto direttamente su internet occupandosi, poi, personalmente di tutte le fasi della pubblicazione: dal concepimento dell’idea fino alla distribuzione. Un concetto molto distante anche dall’antica formula dell’“autoproduzione” che presupponeva un lavoro artigianale e, spesso, di scarsi mezzi; limiti che oggi, grazie alla presenza costante di Internet nella vita di tutti e all’abilità tecnica degli autori, vengono facilmente superati.