E’ stato presentato oggi a Viareggio, all’interno del “Versilia Yachting Rendez-Vous”, il quinto Rapporto di Ricerca curato da CNA Produzione/Nautica sulla filiera nautica del diporto.

Tanti i dati e gli spunti di riflessione: dalle dinamiche del settore in ambito nazionale e internazionale dove il nostro Paese, con un valore della produzione pari a 1,7 miliardi di euro, rappresenta il 10% del mercato mondiale delle nuove imbarcazioni da diporto ed è il secondo Paese produttore al mondo dopo gli Stati Uniti.

La nautica italiana eccelle particolarmente negli yacht: è leader mondiale, ma è al top anche nel segmento emergente dei Maxi Rib, i super-gommoni, e nella cantieristica velica di grandi dimensioni, una nicchia di forte impatto.

Spazio poi a un focus sulla “piccola nautica” dove operano soprattutto micro e piccole imprese con fatturato fino ai 5 milioni. La filiera che ruota intorno alla realizzazione di barche e yacht può contare in Italia realtà produttive di eccellenza in grado di supportare il cantiere nella costruzione e di proporsi con soluzioni progettuali innovative.

A testimoniar il valore di questo mercato uno degli imprenditori del settore, Andrea Giannecchini titolare di un’azienda leader nel campo della subfornitura nautica nazionale e internazionale che opera nel settore della domotica applicata alla nautica.

Nel corso dell’ incontro è intervenuta Manuela Granaiola, componente della Commissione Industria, Commercio, Turismo al Senato della Repubblica.

A tirare le conclusioni Claudio Giovine, direttore della Divisione Economica e Sociale che ha evidenziato l’importanza dei temi contenuti nel rapporto in uno dei luoghi simbolo dell’eccellenza nautica del nostro Paese, la Versilia. L’auspicio è che proprio da qui possa ripartire la “cultura della nautica” nel nostro Paese attraverso politiche di supporto all’innovazione, alla ricerca e sviluppo per mettere le piccole e medie imprese nelle condizioni di essere più competitive sui mercati esteri.

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