RISOLUZIONI

 

7-00625 Mongiello

7-00645 L’Abbate,

7-00661 Zaccagnini

 

Tematica:

Iniziative per il rilancio del piano olivicolo 

 

 

 

 

COMMISSIONE XIII AGRICOLTURA

 

E’ proseguito ieri, 5 maggio, l’esame delle risoluzioni in oggetto le quali contengono una serie di impegni per il  Governo, volti principalmente a:

 

intraprendere le opportune iniziative, a carattere d’urgenza, affinché venga attuato un piano per il rilancio, il rafforzamento e lo sviluppo dell’olivicoltura nazionale (piano olivicolo nazionale), autorizzando una congrua somma di spesa, eventualmente da associare all’istituzione di un fondo di rotazione per gli investimenti, il cui importo sia non inferiore a 90 milioni di euro da ripartire nell’arco di un triennio;

valutare la possibilità di sostenere con opportuni interventi finanziari le attività di ricerca anche attraverso la promozione, in accordo con le autorità regionali, di gruppi operativi di cui al regolamento (Unione europea) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR. 

– redigere un piano di settore per la filiera olivicola-olearia che preveda un finanziamento di almeno 150 milioni di euro annui per i prossimi 5 anni e che consenta la riduzione dell’eccessiva frammentazione del modello produttivo,  un  ammodernamento degli impianti delle aziende agricole olearie, anche prevedendo forme di fiscalità di vantaggio per coloro che adotteranno iniziative associative su base cooperativistica, consortile e di società di capitali.

attivare iniziative dirette alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva e a soddisfare sia il fabbisogno interno che quello per l’export restituendo alla produzione dell’olio extravergine 100% italiano l’identità di qualità.

porre in essere tutti gli strumenti che la politica agricola comune prevede,  in particolar modo, il «Partenariato-europeo per l’innovazione», PEI, per la produttività agricola e la sostenibilità che mira a unire il mondo agricolo e quello della ricerca  a tutti i livelli.

avviare un monitoraggio ed una successiva classificazione dei «frantoi di particolare interesse storico-culturale». 

 

Nell’ambito della discussione sulle risoluzioni, l’On. Anzaldi (PD) ha osservato che potrebbe essere utile procedere ad una audizione, anche in forma telematica, con le autorità statunitensi che si sono occupate dell’emergenza Xylella nel 1987, al fine di comprendere quali strategie abbiano utilizzato per sconfiggere il batterio.

 

Il seguito dell’esame delle risoluzioni è stato rinviato a altra seduta.