Si è conclusa ieri sera, con una “social dinner” per 500 persone, la prima edizione di Agrifood Future, manifestazione che per cinque giorni ha visto Salerno al centro del dibattito nazionale sul futuro del settore dell’agroindustria.

La lunga tavolata sul lungomare di Salerno ha coinvolto le mense cittadine che si occupano degli indigenti e il banco alimentare, sintetizzando alcuni dei temi che hanno animato la cinque giorni di confronto sul futuro del cibo: il senso di comunità e la lotta allo spreco alimentare.

La cena è stata supervisionata da Alfonso Iaccarino, chef del ristorante stellato “Don Alfonso 1890”, che ha guidato una squadra di studenti dell’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno. I giovani chef hanno preparato le pietanze utilizzando le eccedenze delle migliori produzioni del territorio.

Con questo evento Agrifood Future ha chiuso una prima edizione che ha registrato oltre 2000 presenze, gli interventi di 70 relatori distribuiti in 21 panel e 2 seminari, e la partecipazione di 100 ragazzi, provenienti da tutta Italia, coinvolti nella summer school di approfondimento dedicata ai temi discussi.

“Ringraziamo CNA Nazionale per aver patrocinato l’evento – ha dichiarato il Presidente di CNA Salerno, Lucio Ronca – destinato a essere un appuntamento fisso annuale e di particolare importanza, un hub di discussione sull’Agroalimentare all’interno del quale anche noi artigiani della CNA facciamo la nostra parte”. Un plauso particolare agli organizzatori, alla Camera di Commercio di Salerno che ha unito tutto il mondo associativo, accademico, scientifico e produttivo.

“Questo è il futuro, lavorare insieme con un unico obiettivo all’interno dei settori portanti dell’economia del territorio e del Paese”, ha concluso il segretario provinciale Simona Paolillo.