Come CNA torniamo sul tema della Città della Valdinievole dopo il convegno di Bellavista dell’8 aprile. Questo perché il dibattito in corso sul processo di riorganizzazione dei territori, e in particolare sull’unione o la fusione dei comuni, è un tema che non può essere scisso dalle questioni che ci riguardano come attori dello sviluppo locale. Non può esserlo per un territorio come la Valdinievole, dove la frammentazione (11 comuni in un’area inferiore a 30.000 ettari) è causa non secondaria della lentezza e della fragilità della ripresa economica che attendiamo.

Il limite dell’attuale dibattito è quello di nascondersi dietro le difficoltà insite in ogni processo di cambiamento, rischiando di arenarsi attorno alle divergenze sugli strumenti che, in tempi più o meno brevi ed in modo più o meno integrale, ci possono portare a costituire un territorio più unito, all’interno del quale far crescere la competitività economica per tenerlo al passo delle aree a maggior sviluppo della Toscana. In questo dibattito noi siamo per i tempi rapidi e per costruire un territorio unito il più ampio possibile (la città della Valdinievole) e non potrebbe essere diversamente per un’associazione di imprenditori. Questo non significa che ne ignoriamo la complessità, che non comprendiamo la necessità, non solo politica, di costruire un percorso che passi anche attraverso più fasi transitorie.

In occasione del convegno di Bellavista abbiamo posto alcune questioni concrete che riguardano lo sviluppo del nostro sistema di imprese: la necessità di uniformare le regole e le tariffe attraverso un processo di semplificazione amministrativa, la questione della pianificazione territoriale con l’individuazione di un sistema di aree industriali e di infrastrutture in una visione più comprensoriale, la questione degli investimenti pubblici e la cronica carenza di risorse. È il dare soluzione a questi problemi che rappresenta la nostra priorità. Per questo seguiamo con attenzione, incoraggiandolo, ogni passo che si muova in questa direzione: così i processi di unificazione dei servizi, così l’iniziativa recentemente assunta dal presidente della provincia e sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni nel riunire i Comuni sul tema del coordinamento dei regolamenti comunali. Cogliamo infatti positivamente l’idea espressa dal presidente Vanni che, al fine di “uniformare la gestione territoriale in un quadro di semplificazione e di snellimento dei rapporti da e verso la pubblica amministrazione”, apra un tavolo di discussione e confronto, al quale garantiamo la nostra convinta adesione.

Noi, dal canto nostro, continueremo a lavorare a fianco delle imprese e a dar vita ad iniziative mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto gli enti locali, come quella che abbiamo in calendario il prossimo 13 giugno dal titolo “Comune che vai Fisco che trovi”, in cui torneremo a presentare i dati del nostro osservatorio sul fisco facendo richieste precise alle amministrazioni sul tema della tassazione locale. Sarà quella un’importante occasione di confronto per ribadire, dati alla mano, la necessità di cercare strategie comuni utili alla crescita delle imprese e dell’intero territorio.