Marche, aria di ripresa. Ma non per tutti. Gli artigiani e le piccole imprese continuano a soffrire. Per loro la crisi continua a manifestare in pieno i suoi effetti. Come uscirne? quali strategie mettere in campo per rilanciare lo sviluppo?.  Se ne discuterà in occasione dell’assemblea regionale della CNA. L’iniziativa si terrà alle ore 17,30 nella sede dell’associazione artigiana, in via Totti 4 (sala Drudi).

Dopo il saluto del segretario CNA Marche Otello Gregorini, sarà il direttore del Centro Studi Sistema della CNA a presentare un focus sull’economia regionale e sul sistema produttivo delle Marche.

Il ruolo dell’artigianato e della piccola impresa e le azioni per favorirne la ripresa, saranno al centro di un confronto al quale parteciperanno la Vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, l’economista Gianluca Goffi, il Prorettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il presidente dell’Abi Marche Luciano Goffi e il presidente di CNA Marche Gino Sabatini.

“Purtroppo” affermano il presidente CNA Marche Gino Sabatini e il segretario Otello Gregorini “mentre le imprese oltre i cinquanta dipendenti ed in genere quelle più strutturate negli ultimi mesi hanno registrato un aumento di fatturato, produzione e ordinativi, per le imprese artigiane la situazione è ancora difficile: produzione e fatturato restano al palo mentre nel 2015 solo l’8,4 per cento degli artigiani marchigiani ha realizzato investimenti.  Inoltre nei primi nove mesi dell’anno    hanno cessato l’attività 3.078 artigiani e solo in 2.364 hanno avviato una nuova attività, con la perdita di 714 aziende ed oltre 2 mila posti di lavoro.  Attualmente le imprese artigiane sono 47.304 rispetto alle 52.448 di prima della crisi, con un saldo negativo di  5.144 imprese e la scomparsa di 15 mila occupati. Senza un’inversione di tendenza rischia di scomparire un sistema economico e sociale, quello dell’imprenditoria diffusa sul territorio, che negli anni ha garantito alle Marche reddito, occupazione e coesione sociale.”