Se non è una rivoluzione per le imprese artigiane, poco ci manca. Da agosto, infatti, le imprese con dipendenti iscritte all’Albo Artigiani o quelle che applicano CCNL dell’artigianato che hanno posto in essere accordi sindacali di sospensione e/o riduzione dell’attività lavorativa riceveranno il pagamento delle prestazioni a favore dei propri dipendenti. Con il superamento della cosiddetta “Cassa in deroga” per i propri dipendenti è a disposizione un nuovo ammortizzatore sociale: il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA).
Questo strumento, frutto di accordi negoziati tra i sindacati dei lavoratori e le associazioni imprenditoriali dell’artigianato, è il primo grande fondo introdotto in seguito alla riforma Fornero del 2012 e ai Decreti attuativi del Jobs Act e non usufruisce di alcun contributo pubblico: gli assegni verranno erogati grazie ai contributi versati dalle imprese e dai lavoratori che applicano i contratti collettivi dell’artigianato.
L’assegno può arrivare a 971 euro mensili più i contributi di solidarietà. Due le tipologie di assistenza previste: quello ordinario, che dura 13 settimane e copre anche la sospensione totale del lavoro, e quello di solidarietà, che serve a ridurre l’orario di lavoro evitando i licenziamenti, un po’ come accade per i contratti di solidarietà.
Dal 1 agosto 2017 ha preso avvio l’erogazione delle prestazioni da parte di FSBA, che ha riservato alle imprese della nostra regione, circa 1.386.000 euro (a copertura del periodo agosto 2016 – giugno 2017).
Nella nostra provincia, tra quelle associate a CNA Forlì-Cesena con il servizio paghe, sono interessate quasi 800 imprese, per un totale di circa 4.045 dipendenti. Di queste imprese, nel corso dei primi sei mesi del 2017, 22 ditte hanno fatto ricorso al fondo di solidarietà bilaterale per la prestazione relativa all’assegno ordinario, per un totale di 6.921 ore.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Paghe negli uffici CNAForlì-Cesena.