Prende avvio, con uno stanziamento di due milioni di euro, l’edizione 2023 del bando Marchi+ per sostenere micro, piccole e medie imprese nella tutela all’estero dei marchi di cui sono titolari.

Il bando prevede due distinti interventi. La misura A concede un’agevolazione per la registrazione di marchi europei presso l’EUIPO, dal 1° gennaio 2020 e prima della presentazione della domanda, con un contributo pari all’80% delle spese sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisto di servizi specialistici fino a un massimo di 6mila euro per impresa.

La misura B riguarda la registrazione dei marchi internazionali dal 1 gennaio 2020 e richiede di aver svolto almeno una delle seguenti attività: deposito della domanda di registrazione presso l’OMPI/WIPO di un marchio nazionale registrato presso l’UIBM o l’EUIPO; deposito della domanda di registrazione presso l’OMPI/WIPO di un marchio per cui sia stata depositata la domanda di registrazione presso l’UIBM o l’EUIPO; deposito della domanda di designazione successiva di un marchio depositato presso l’OMPI. L’agevolazione consiste in un contributo del 90% sulle spese per le tasse di registrazione e per l’acquisizione dei servizi specialistici con un massimo di 9mila euro per impresa.

In entrambi i casi sono ammissibili, con diversi massimali, le spese per la progettazione del marchio, per l’assistenza per il deposito, per le ricerche di anteriorità, per l’assistenza legale nonché le tasse di deposito.

La domanda può essere presentata dalle ore 9.30 alle ore 18.00 del 21 novembre sul sito dedicato, dove sono disponibili il bando e le informazioni utili. Nel caso di risorse finanziarie residue la domanda potrà essere presentata anche nei giorni successivi fino all’esaurimento delle disponibilità.

Tra le novità del bando è previsto che tutte le fatture riportino il Codice Unico di Progetto (CUP), che viene assegnato al momento della concessione del contributo. Le imprese richiedenti dovranno rettificare le fatture già emesse secondo quanto comunicato dal soggetto gestore dell’agevolazione e nelle modalità fissate dall’Agenzia delle Entrate o eventualmente dall’UIBM.