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In seguito ai rinnovi dei C.C.N.L. per i lavoratori dipendenti di imprese edili dell’Artigianato e PMI ,  industria e cooperazione  (cfr. circ. Interpreta del 9/3/2022 e del 9/5/2022), CNA Costruzioni,  le altre  Associazioni datoriali (e le Organizzazioni Sindacali (Feneal-Uil e Fillea-CGIL) hanno sottoscritto un accordo relativo al Fondo Nazionale Anzianità Professionale Edile (Fnape), prevedendo nuove aliquote su base regionale, in virtù del principio mutualistico alla base dell’Istituto dell’APE, nonché del necessario processo di omogeneizzazione di aliquote e prestazioni nel sistema bilaterale, volto a contrastare fenomeni di dumping all’interno del sistema medesimo.

In attesa della costituzione del Fnape, quale Ente autonomo, prevista entro il 31/12/2022, le Parti hanno concordato l’applicazione, dall’1/10/2022 da parte delle Casse Edili / Edilcasse aderenti al Fnape, di nuove aliquote su base regionale che comportano, nella maggior parte dei casi, la riduzione di quella attualmente vigente e, pertanto, l’abbattimento dei costi a carico delle imprese.

Le Parti, al fine di proseguire l’azione di contrasto del fenomeno delle dichiarazioni parziali, hanno concordato che il numero minimo di ore sul quale versare la contribuzione APE, attualmente pari a 130 ore, venga elevato a: 140 ore dall’1/10/2022; 150 ore dall’1/10/2023; 160 ore dall’1/10/2024.

Le parti convengono di definire, entro il 31/12/2022:

  • le modalità di utilizzo di eventuali riserve dovute a flussi contributivi in entrata maggiori di quelli in uscita, privilegiando le Regioni / Casse che contribuiscono al Fnape con risorse maggiori rispetto al proprio fabbisogno;
  • lo Statuto e il regolamento del Fondo, nonché tempistica e procedure per il completamento dell’adesione al Fnape delle Casse edili / Edilcasse non ancora presenti.

Si evidenzia che l’accordo in commento non è stato sottoscritto da Confapi né da Filca – Cisl.

Riferimento: Accordo Fnape del 22 settembre 2022