Anche quest’anno è aperta la caccia all’appuntamento dal gommista di fiducia per il cambio pneumatico: dal 15 di ottobre, infatti, è possibile sostituire le gomme estive con quelle invernali, universalmente riconosciute come il primo elemento di sicurezza attiva su strada in questo periodo. Per venire incontro alle esigenze degli automobilisti, la CNA e i gommisti aderenti vogliono fornire tramite il loro responsabile Maurizio Viaggi le linee guida utili a chiarire alcuni dubbi, primo tra tutti quello riguardante il costo di acquisto di un treno nuovo di gomme.

L’acquisto delle gomme invernali è una spesa giustificata?

Da un punto di vista economico, è stato dimostrato che l’utilizzo di un doppio treno di pneumatici è sostenibile e conveniente: si tratta semplicemente di un’anticipazione di spesa che, considerato l’intero ciclo di vita della nostra vettura, rappresenta un risparmio, non solo in termini assoluti, ma anche relativi. Pensiamo infatti che, quando sono montati gli pneumatici invernali, gli estivi sono “a riposo” e quindi non si consumano. Viceversa con il cambio di stagione. La sostituzione periodica delle gomme, inoltre, consente il loro controllo e il ripristino della corretta pressione di gonfiaggio, ottimizzando così sia il consumo degli pneumatici sia quello relativo al carburante. A ciò, si aggiungono i benefici sulla sicurezza stradale: la vettura sarà sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione critica, tipica della stagione fredda.

Il cambio gomme necessita di un intervento professionale?

Certamente sì. Ricordiamo infatti che tutte le automobili immatricolate dal 01 novembre 2014 sono dotate di sensori di pressione del pneumatico, un ulteriore dispositivo per aumentare la sicurezza, ridurre i consumi di carburante, diminuire la rumorosità del rotolamento. Ecco quindi che il “semplice” cambio gomme comporta una prestazione professionale del gommista di spessore più elevato rispetto al passato, in quanto occorrono tecniche e tempistiche diversificate in relazione alla tipologia di sensori montati sul veicolo già nella fase di montaggio/smontaggio poi, è necessario effettuare il controllo del corretto funzionamento dei sensori con specifica attrezzatura di diagnosi.

Acquisti on-line

Altra questione meritevole di essere posta all’attenzione dell’automobilista sono gli acquisti di pneumatici online, un fenomeno in crescita esponenziale, ma che presenta anche insidie: in primo luogo è necessario conoscere le caratteristiche tecniche del proprio pneumatico rilevabili dalla carta di circolazione, perché sono molti gli automobilisti che acquistano prodotti di scarso valore e spesso non idonei al proprio veicolo. A nostro parere un prezzo dei pneumatici inferiore del 20% ai prezzi di mercato dovrebbe insospettire; è’ sempre meglio chiedere conferma ed assicurarsi dell’emissione di regolare fattura a fronte dell’acquisto. Spesso è sufficiente leggere le condizioni generali di vendita, che ogni sito web di vendita pneumatici è obbligato a pubblicare per rilevare la presenza di frasi astruse tese a nascondere un intento evasivo. Il documento fiscale tutela il consumatore, evita spiacevoli discussioni con il gommista sul versamento della tassa di smaltimento (dovuta per legge) e si ha la certezza di poter attivare in qualsiasi momento la garanzia sul prodotto in caso di difetti di fabbricazione.

Date e scadenze del montaggio/sanzioni

E’ opportuno specificare con esattezza la data di entrata in vigore del vincolo di circolazione con pneumatici invernali: l’obbligo scatterà (sulle strade di proprietà di un Ente che emana l’ordinanza neve) il 15 novembre e terminerà il 15 aprile. Se non vige nessuna ordinanza, detta legge la segnaletica stradale sul luogo. È importante inoltre chiarire che il periodo per il montaggio/smontaggio degli pneumatici va dal 15 ottobre al 15 maggio, quindi un mese prima dell’inizio dell’obbligo e un mese dopo la fine. Elemento da non sottovalutare è il fatto che, se un ente emana un’ordinanza neve, sulle strade di sua proprietà è consentita la circolazione solo con gomme invernali o con catene a bordo, con il rischio di sanzione pecuniaria che varia da 80 a 318 Euro. Attenzione inoltre che la sanzione può scattare anche su percorsi con segnaletica stradale presente in caso di precipitazioni nevose in corso per gli autoveicoli sprovvisti di adeguati pneumatici da neve o delle catene a bordo.