Oltre 100 imprese del settore installazione e manutenzione hanno partecipato al convegno di Cna Rovigo sul Catasto Regionale denominato Circe. Un momento di confronto per il settore a cui non ha voluto mancare anche l’assessore regionale Cristiano Corazzari, supportato dai funzionari e tecnici della Regione Veneto Fasiol, Brunetti e Gallo. Per Cna Rovigo presenti il presidente di Cna David Gazzieri e il presidente di Cna Installazione e Impianti Antonio Fantoni che ha ricordato la grande e massiccia opera dell’associazione per qualificare il settore a tutela del consumatore.

“Il mondo dell’installazione – ha ricordato Franco Cestonaro moderatore dell’incontro – è in continua crescita e soprattutto evoluzione. Stiamo parlando in provincia di oltre 3000 addetti con quasi 900 imprese. Sulla qualificazione puntiamo molto anche con strumenti come lo sportello Energy Tutor e altri progetti di spessore per il settore.”

L’occasione è stata ghiotta per fare il punto della situazione ad un anno di distanza dall’istituzione del nuovo catasto telematico Circe che conta 550 mila libretti di impianto inseriti sui 2 milioni esistenti.

Sull’importanza del catasto Circe non ha mancato di intervenire l’assessore Corazzari: “Censire gli impianti – ha ricordato – è fondamentale per intervenire sull’efficienza energetica, il risparmio e l’abbattimento dei valori di inquinamento anche con una strategia condivisa con associazioni come la Cna.

Per quanto riguarda CIRCE – continua l’assessore – il sistema è nato bene, è stato raffinato in quest’anno di lavoro, superando la quota di 500.000 impianti registrati dopo tanti anni di improvvisazione. Ora il Catasto Unico Regionale informatizzato è una realtà. La dematerializzazione dei documenti nei rapporti con la Pubblica Amministrazione è un percorso obbligato iniziato a livello nazionale con il Codice dell’Amministrazione Digitale, concretizzato nel luglio del 2013 con l’obbligo di PEC per tutte le ditte e la Regione del Veneto si è prontamente attivata in questa direzione fin dal maggio 2012 con Ve.Net.energia-edifici, riservato ai Professionisti Certificatori per gli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici A.P.E. e poi dal 2 gennaio 2015 con CIRCE riservato alle ditte installatrici/manutentrici di impianti termici Le iniziali inevitabili difficoltà – conclude Corazzari – per chi non era abituato ad utilizzare mezzi informatici sono rapidamente superabili, il progresso lo esige, ma i vantaggi di un sistema informatizzato sono già apprezzati dai più.”

 Atteso anche l’intervento del funzionario regionale Fasiol che, sollecitato anche dai chiarimenti del presidente di Cna Installazione e Impianti Fantoni chiarisce: “La Regione del Veneto ha formalmente precisato che l’eventuale contributo previsto dal D.P.R. 74/2013 a carico dei Responsabili degli impianti termici può essere istituito solamente dalla Regione e non dai Comuni o dalle Province; quindi attualmente in tutta la Regione del Veneto non è dovuto alcun pagamento relativo a “bollini caldaia” o per ispezioni. 

 Inoltre – specifica Fasiol – le disposizioni attuative della normativa Nazionale finora approvate dalla Regione del Veneto, il D.G.R.V. 1363/2014 e il D.G.R.V. 2569/2014, sono sufficienti e chiare, a differenza di altre Regioni che hanno emanato provvedimenti complessi e di non facile lettura ed applicazione: Non c’è bisogno, quindi, di altri provvedimenti attuativi, ma bisogna piuttosto adoperarsi, ciascuno per il proprio ruolo, per rispettare e far rispettare quanto attualmente vigente in Veneto in materia di impianti termici. Mi sembra necessario – conclude il funzionario – attivare un’informazione istituzionale in merito agli adempimenti obbligatori sugli impianti termici, raggiungendo l’utenza finale che ancor oggi è disorientata da informazioni distorte e prodotte da parte di soggetti non bene informati o non attendibili.” 

 Per quanto riguarda gli aspetti strettamenti tecnici del catasto l’ing. Brunetti ha chiarito le diverse questioni tecniche aperte per la compilazione del libretto e delle schede previste dalla delibera della Regione veneto. 

 All’ing. Gallo dei servizi informatici della Regione è toccato il compito di illustrare le procedure telematiche ed il rilascio dei codici chiave e password.  

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