Montaperto, il suggestivo borgo della città dei templi, ha ospitato una trentina di maestri del saper fare: in vetrina l’artigianato artistico e i prodotti agroalimentari tipici dei luoghi. L’evento, scandito da interessanti performance culturali e artistiche, era inserito nel cartellone estivo “Destinazione Agrigento”.
“Coniugare bellezza dei luoghi, tradizioni e mestieri con arte, cultura e genuinità dei nostri prodotti agroalimentari, crediamo sia la strada maestra per promuovere il territorio, valorizzare le imprese e rilanciare l’economia. ‘MontapertoFest’ è la sintesi di tutto questo”. Ad affermarlo sono i vertici provinciali e cittadini della CNA, che è sempre in prima fila accanto al tessuto produttivo. “Il saper fare, tipico dell’artigianato, non può e non deve tramontare – sottolinea il presidente della sede di Agrigento, Roberta Tuttolomondo – ha un valore che va ben oltre quello di natura commerciale. Ecco perché va sostenuto e aiutato, anche attraverso gli acquisti di prossimità. La nostra Confederazione lavora ogni giorno affinché questo legame si fortifichi ulteriormente”.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dal segretario Claudio Spoto, con il pieno sostegno del presidente provinciale Francesco Di Natale. “Registriamo positivamente – sottolinea Spoto – l’entusiasmo e la voglia di partecipare dei maestri artigiani e degli operatori culturali e artistici, a cui va il nostro apprezzamento per la qualificata presenza. Così come è doveroso ringraziare, oltre al collaboratore CNA su Montaperto, Carmelo Settembrino, per il prezioso supporto e i volontari della CRI, con in testa il presidente Angelo Vita, anche gli enti e le istituzioni che hanno creduto fortemente in questo progetto che vede coinvolta, con un ruolo significativo, la scuola Euroform del presidente Licata. È un esempio virtuoso di quando pubblico e privato sono alleati”, ha concluso il segretario Spoto.