“L’emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera relativamente al riordino normativo delle concessioni non pone fine all’incertezza che domina il settore balneare. L’allungamento di un anno delle concessioni, infatti, non solo era già previsto da una norma varata nel 2016 ma non fornisce una soluzione definitiva al problema della continuità aziendale delle imprese balneari alle quali va assicurata la stabilità al fine di permettere un ritorno robusto agli investimenti per contribuire a consolidare la crescita economica. Chiediamo, quindi, di riaprire al più presto il confronto tra istituzioni e imprese affinché il tema del legittimo affidamento e della continuità aziendale entrino nell’agenda del prossimo Parlamento e del prossimo Governo”. Lo si legge in un comunicato di CNA Balneatori.

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