Il vissuto dell’ultimo periodo ha dimostrato per l’ennesima volta, come la ricerca scientifica abbia un ruolo fondamentale per la salvaguardia del benessere di ognuno, rendendo tutti maggiormente consapevoli del ruolo della Fondazione Telethon nel dare risposta, con i suoi ricercatori e i trial clinici, alle persone affette da malattie rare.
Per questo, sempre più convintamente, anche quest’anno CNA ha scelto di scendere in campo con la Fondazione Telethon insieme al mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese per migliorare la vita dei pazienti affetti da tali patologie.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento per la raccolta fondi per Telethon e lo si fa consci dei grandi risultati ottenuti, a partire dal 2003, dalla collaborazione tra CNA e Artigiancassa.
Due le modalità per procedere alla raccolta fondi:
- La distribuzione dei seguenti prodotti solidali
candela profumata Speranza (donazione minima associata di € 6.00), candela profumata Sogno (donazione minima associata di € 6.00), candela profumata Futuro (donazione minima associata di € 6.00), mug Sogno (donazione minima associata € 8), Portachiavi (donazione minima associata € 4), quaderno Futuro (donazione minima associata € 6), set 2 tazzine da caffè Sogno (donazione minima associata € 9) e Cuori di cioccolato (donazione minima associata € 12);
- attraverso un bonifico al seguente IBAN IT92N0100503215000000000102 intestato a “Fondazione Telethon”, inserendo nella causale la dicitura “Elargizione liberale” ai fini della detraibilità e “Raccolta Artigiancassa”, specificando la Regione di provenienza per facilitare la rintracciabilità del bonifico e la sua attribuzione all’associazione di appartenenza (Esempio: “Elargiz. liberale Racc. Artigiancassa – Puglia”).
CNA si augura che il grande impegno già profuso nel passato, venga ampiamente confermato attraverso l’adesione ed il sostegno a questa iniziativa, con la certezza che in questo modo, insieme al lavoro fondamentale dei ricercatori che con passione ed abnegazione operano sul campo tutti i giorni, si possa contribuire ancora una volta non solo a migliorare la vita dei pazienti affetti dalle malattie rare, ma a dare loro anche concrete speranze di guarigione.