“Informare, quindi prevenire, e contribuire di conseguenza al rafforzamento della cultura della legalità”. Così Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno illustra il senso del convegno organizzato al Centro congressi della Cciaa di Ascoli venerdì. “La normativa sugli appalti pubblici – aggiunge il presidente Gino Sabatini – dovrebbe essere indirizzata alla prevenzione della corruzione in appalti, facilitando in particolare la partecipazione delle piccole e medie imprese. Fra gli elementi affrontati nel convegno, due sono molto importanti per chi opera nel settore, ovvero: la revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici in base a criteri di omogeneità e trasparenza; la razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie, alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto”.

Alle dichiarazioni del presidente della Camera fa eco il direttore della CNA di Ascoli, Francesco Balloni. “Gli appalti pubblici – spiega Balloni – costituiscono uno degli strumenti necessari alla realizzazione di una crescita del tessuto imprenditoriale del Piceno, garantendo contemporaneamente l’uso più efficiente possibile dei finanziamenti pubblici. E’ però necessario fare chiarezza sulle novità normative. Le nostre piccole imprese hanno bisogno di meno burocrazia e di più chiarezza. E si tratta di una sfida vitale per un territorio, dove il settore delle costruzioni continua a pagare un conto salato alla crisi, sia in termini di numero d’imprese che di occupazione.

È infatti vero che nel 2014, rispetto al 2015, l’emorragia di aziende ha rallentato, ma il segno è purtroppo ancora negativo. All’avvio del 2015, infatti, in tutta la provincia si è registrata l’apertura di 119 imprese che operano nel campo delle costruzioni, mentre sono state 184 quelle che hanno chiuso i battenti. Con un saldo, per tutto l’arco del 2014, negativo di 65 imprese. Nel 2013 c’erano state meno aperture (111) e più chiusure (236), con un saldo negativo di ben 125 imprese. Dati che, in qualche modo fanno sperare, ma solo se il sistema degli appalti, insieme agli incentivi e tutti gli altri strumenti attivi e da attivare nel campo delle ristrutturazioni e del risparmio energetico, potrà essere agganciato non solo dalle grandi ma anche dalle micro e piccole imprese del territorio”

Il convegno organizzato dalla Camera ha avuto proprio l’obiettivo di approfondire il nuovo quadro normativo in materia di appalti quale elemento di trasparenza e legalità. Fra i relatori: Ivan Cicconi, Direttore di ITACA (Istituto per la Trasparenza e l’Innovazione negli Appalti), Emanuela Romano, Presidente Nazionale Associazione Consulenti, Ferdinando Loiacono, Delegato nazionale USI (Associazione Società Organismi di Attestazione).