La scelta del Ministro di mettere una pietra tombale sull’Uscita ad Ovest libera la città da un lungo sogno irrealizzabile; l’opportunità dei lavori sulla riprofilatura a Nord ci consegna però una alternativa valida, fattibile e soprattutto in parte già finanziata

Ieri il Ministro Delrio ha messo la parola fine ad un progetto che per troppo tempo ha tenuto Ancona in ostaggio: l’Uscita ad Ovest, soluzione per lo sbocco alla grande viabilità per il porto di Ancona, è stata giudicata non realizzabile. Una conclusione che la Cna di Ancona aveva tanto che la presidenza dorica dell’Associazione si era già espressa a favore della soluzione Nord, giudicandola fattibile grazie al finanziamento di RFI.

La riprofilatura della costa a Nord di Ancona, con il conseguentemente allargamento della strada, permetterebbe il primo passo per questa soluzione. La successiva realizzazione della rotatoria di via Conca sarebbe un ulteriore passo. Infine, la notizia della realizzazione della doppia corsia nella statale SS16 nel tratto delle Torrette fino alla caffetteria, ci permette di essere ottimisti sulla fattibilità e sui tempi di questa soluzione.

“Dopo questa notizia occorre reagire, chiedere al ministero comunque i fondi necessari per completare la soluzione a Nord di Ancona – commenta Andrea Cantori, segretario della Cna di Ancona – La città non deve demordere, dobbiamo ancora lottare per avere quello che ci spetta: una viabilità per il porto degna di questo nome e che non soffochi la città con polveri sottili. Per questo dobbiamo lasciar perdere polemiche inutili e concentrarci sulla nuova soluzione a Nord, per la quale il Ministero dovrà contribuire economicamente in quanto questa è la viabilità strategica per il porto”.