“Tutti d’accordo sul fatto che il problema vada risolto alla radice con la modifica delle specifiche leggi regionali. Nel frattempo però i Comuni devono fare la propria parte, a partire dal Comune capoluogo che deve fare da apripista e dare il buon esempio”. Dino Spallanzani, presidente provinciale CNA Commercio, commenta i risultati dell’incontro di ieri convocato, su sollecitazione di CNA, dall’Assessora del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti sul tema dell’abusivismo commerciale, legato soprattutto alla questione dei “mercatini del riuso”. Presenti le associazioni di categoria e i dirigenti della polizia municipale e dell’ufficio commercio.

“Un primo importante risultato l’abbiamo ottenuto – continua il presidente Spallanzani – in quanto l’Assessora Maramotti si è impegnata a estendere la discussione agli altri Comuni, coinvolgendo la Provincia, in modo da avere un coordinamento provinciale per una valutazione qualitativa e quantitativa dei mercatini in programma. Come CNA chiediamo di non rinnovare automaticamente le concessioni delle aree pubbliche in scadenza alla fine del 2016, senza effettuare tutti i dovuti controlli sulla regolarità delle iniziative”.

Regolarità che proprio in queste ore viene messa in discussione su un mercatino previsto per domenica 2 ottobre al Campovolo. “Nel corso dell’incontro di ieri – incalza Dino Spallanzani – abbiamo appreso di un altro mercatino che non risulta tra quelli autorizzati dal Comune. Cosa di estrema gravità che suona come una vera e propria sfida alla pubblica amministrazione, oltre che a tutti gli operatori commerciali in regola. Abbiamo, quindi, invitato il Comune a procedere con tutti gli atti e le diffide del caso per evitare che venga svolto l’ennesimo mercatino non autorizzato”.

“Non possiamo continuare a tollerare questa situazione – conclude il presidente CNA Commercio – e in attesa che venga rivisto a livello normativo dalla Regione, abbiamo bisogno di segnali concreti dalle amministrazioni comunali contro l’illegalità e la concorrenza sleale per la difesa delle imprese vere, siano esse commercianti (ambulanti o con sede fissa) o artigiani, e per la tutela di cittadini e consumatori. Il Comune di Reggio ha l’occasione di iniziare da subito a mettere ordine diffidando l’iniziativa di domenica. Auspichiamo venga colta senza riserve”.